Diritti, Nucera: “Per tutelarli c’è bisogno della Sinistra”
REGGIO CALABRIA. “Il 10 dicembre scorso, nella sala multimediale del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, ho partecipato al dibattito “Diritti violati, diritti da tutelare”, tema del primo appuntamento pubblico per “Futuro a Sinistra” Reggio Calabria, coordinato da Pasquale Tramontana che ha aperto i lavori introducendo la questione dei diritti delle donne vittime di violenza, approfondita nel corso dell’incontro da Katia Villirillo, presidente dell’Associazione “Libere Donne” Crotone”. Lo rende noto il consigliere regionale e capogruppo de “La Sinistra” Giovanni Nucera. “Le battaglie per le conquiste nel campo dei diritti partono da lontano e tanta strada è stata fatta” – ha commentato Nucera – “Un percorso che parla di diritti civili e diritti sociali, fino ad arrivare ai diritti di ultima generazione come quelli ambientali. Il ruolo della sinistra in questa storia dei diritti – ha sottolineato – è stato quello di allargare la platea dei diritti tutelati e permettere ad un numero sempre maggiore di persone di goderne. Questo è avvenuto sempre partendo dagli ultimi, dai poveri, dai discriminati, dagli sfruttati, dalle fasce più deboli. Negli ultimi anni, invece – ha stigmatizzato Nucera – abbiamo visto un allentarsi delle tutele e un rallentamento del progresso nel campo dei diritti, anche e soprattutto nel lavoro. Siamo così abituati alla compressione dei diritti dei lavoratori che ci sembra normale cedere ai ricatti e allo sfruttamento. Parliamo di una generazione intera di giovani precari che non può costruirsi una vita e che non avrà una pensione dignitosa. Anche la libertà delle donne deve passare necessariamente attraverso l’emancipazione economica e lavorativa, per consentire loro di dare una casa e un futuro dignitoso ai propri figli”. “È inammissibile che ancora oggi – ha affermato il consigliere regionale – ci siano persone di serie A e di serie B. Penso al diritto di mobilità urbana per le persone disabili che ancora in Italia combattono per il loro diritto alla normalità; penso a un riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso; penso ancora al dibattito sui diritti ambientali, rispetto ai quali ancora molto dobbiamo fare. Infine, non posso dimenticare il tema dell’inclusione sociale. La Costituzione afferma che i lavoratori hanno diritto ad una vita libera e dignitosa. Ma è così che funziona l’Italia?”- si chiede Nucera. “Dobbiamo ricordare a tutti che le persone che non arrivano alla fine del mese o che non hanno i soldi per il pane o per curarsi, non sono persone libere. Se lo Stato si dimentica di questi cittadini, a rischiare non è solo la tenuta sociale ma anche la democrazia che abbiamo conosciuto finora. Dalla tutela dei diritti dipende il futuro che stiamo costruendo oggi. E oggi più che mai abbiamo disperatamente bisogno della sinistra. Solo la sinistra può affrontare queste sfide e vincerle”, ha concluso così Giovanni Nucera.