CROTONE. Sono giunti mercoledì mattina al porto di Crotone, a bordo della nave Bourbon Argos di “Medici Senza Frontiere”, i 212 profughi soccorsi martedì nel Canale di Sicilia. I migranti sono stati tratti in salvo al largo della Libia da due navi, una italiana ed una tedesca, e poi trasferiti a bordo dell’imbarcazione di Medici Senza Frontiere. Le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone. Sono impegnate nel porto le forze di polizia, i medici del 118, Croce Rossa Italiana e Misericordia di Isola Capo Rizzuto. I profughi, tra i quali una trentina di donne alcune delle quali incinte, sono di provenienza subsahariana e, dalle prime visite, non presentano problemi di carattere sanitario. I migranti sono stati trasferiti al centro d’accoglienza di Isola Capo Rizzuto. “Le operazioni – è scritto in una nota diffusa dalla prefetturea – si sono svolte secondo il collaudato meccanismo messo a punto nel cosiddetto protocollo operativo sbarchi per un compito coordinamento, nel dettaglio, delle modalità d’intervento delle strutture operative del pubblico soccorso, delle forze di polizia e dell’associazionismo. In discrete generali condizioni di salute, anche per l’avvio delle consultazioni sanitarie direttamente a bordo, già durante la traversata, a cura di una equipe dell’associazione non governativa “Medici senza frontiere”, preparata ad operare in contesti di elevata complessità, i 212 migranti – proseguela nota – sono stati condotti, su specifico indirizzo ministeriale, presso il locale CDA/CARA, dove saranno completate le attività di approfondimento sanitario e di identificazione. Di prevalente nazionalità subsahariana, tra le 30 sopraggiunte – si evidenzia nella nota -. era altresì presente una donna in gravidanza senza alcuna rilevata criticità collegata allo stato di salute”.
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