CATANZARO DI FERRO A PAGANI, MA È GROSSA L’INGENUITÀ DEI CAMPANI SUL SECONDO GOL
Catanzaro di ferro a Pagani, vince al Torre 2 a 1 pur giocando in 10 dal 60’ ed in 9 gli ultimi 5 minuti di partita. E come ha ammesso giustamente mister Erra alla fine della gara, la sua squadra è stata brava ed anche fortunata in alcuni episodi determinanti come l’azione della rete decisiva di Razzitti, innescato praticamente da una colossale papera a centrocampo dei campani, che hanno liberato il contropiede calabrese, chiuso al meglio dalla chirurgica conclusione del potente centravanti bresciano. E nonostante la doppia superiorità nel finale, la Paganese non è riuscita a pareggiare.
Nel primo tempo Catanzaro in vantaggio con il centrocampista Agnello al 24’ ben innescato dal laterale Bernardi. La Paganese è ferita ed inizia a spingere, trovando il pareggio con l’ex Cunzi sotto misura di testa al 42’, uno a uno all’intervallo. Al 59’ Bernardi lascia i suoi in 10 dopo aver rimediato il secondo giallo. Erra si chiude con Orchi che rileva Mancuso. La Paganese alza il ritmo e schiaccia gli avversari ma al 73’ la combina grossa a centrocampo, Carcione perde palla banalmente ed i suoi compagni di squadra, pur essendo in numero sufficiente per recuperare, non murano il contropiede giallorosso che Razzitti monetizza firmando la seconda rete, quella decisiva. Errore superficiale dei padroni di casa che manda su tutte le furie Grassadonia, mentre Erra gioisce per la quarta vittoria consecutiva ed il sorpasso che proietta la sua squadra quasi in zona playoff. Domenica può fare cinquina, in calendario allo stadio Ceravolo un’altra gara abbordabile con la Fidelis Andria.
M.S.
COSENZA IMPECCABILE, IL BENEVENTO NON LA SPUNTA
Anche allo stadio Vigorito di Benevento il Cosenza ha dimostrato la sua solidità difensiva e la quadratura del suo impianto di gioco. La squadra di Auteri sbatte contro una difesa quasi imperforabile plasmata da Roselli e deve accontentarsi di un punto che le tarpa le ali. Ennesima prestazione di spessore dei Lupi, per nulla timorosi e rinunciatari, infatti hanno avuto le occasioni anche per vincere. Un team robusto e quadrato quello di Roselli al quale forse manca solo un pò di estro e fantasia nel reparto avanzato per sbloccare gare tirate ed equilibrate come questa. Se durante il calciomercato invernale la società di Guarascio e Meluso dovesse riuscire a centrare qualche valido colpo, il Cosenza potrà resistere nelle parti alte fino alla fine del campionato. Per ora va bene così, e la squadra rossoblu mette la museruola ad un’altra grande ed ambiziosa come il Benevento.
M.S.
IL PUNTO SULLA LEGA PRO GIRONE C
In attesa del posticipo Foggia-Casertana, bel colpo del Lecce che passa ad Agrigento ed inguaia Le Grottaglie. 3 a 1 dei salentini sui siciliani grazie a Moscardelli, Curiale e Diop. Serve a nulla ai biancazzurri la rete di Savonarola. Benevento frenato dall’ottimo e solido Cosenza di Roselli mentre sono in rialzo le quotazioni dell’Andria che supera il Martina Franca con doppietta di Onescu, del Catanzaro di Erra che centra a Pagani la sua quarta vittoria consecutiva, e del Monopoli, ancora implacabile in casa, Pinto e Gambino stendono l’Ischia. Importante per il rilancio del Catania il successo a Rieti, la firma la doppietta di Calil, ma gli etnei, causa le penalizzazioni, sono ancora molto lontani dalla vetta. Il Messina non sfonda e la Juve Stabia si porta via un buon punto, restando imbattuta dall’avvento del calabrese Zavettieri in panchina. Infine 2 a 2 nel derby lucano tra Melfi e Matera, doppietta di Herrera per i gialloverdi, reti di Iannini ed Armellino per i biancazzurri.
M.S.
SERIE D, LA VIGOR LAMEZIA PROVA A SCACCIARE I FANTASMI, BATTUTO IL RENDE AL D’IPPOLITO
Pomeriggio con tante emozioni quello di domenica allo stadio D’Ippolito di Lamezia Terme. Una bella giornata di sole ma anche di freddo pungente ha colorato la sfida tra Vigor e Rende in uno dei due derby calabresi della sedicesima giornata in Serie D. Al cospetto di 300 infreddoliti spettatori, di cui una trentina di rendesi, il Lamezia, per nulla sereno e notevolmente condizionato dai noti fatti e vicende societarie dell’ultima settimana, sbanda più volte ed il Rende lo colpisce con Marchio all’11’ minuto per il vantaggio ospite. Finisce sullo 0 a 1 il primo tempo. Nel secondo accade l’imponderabile. Subito al 1’ espulso Mallamaci esterno basso del Rende, la Vigor prende coraggio e pareggia con il bravissimo Pierelli al 12’. Ma il Rende crolla ed i biancoverdi giustamente non si accontentano e raddoppiano con Fioretti al 14’. La gara s’infiamma, è maschia ma godibile. Si susseguono altre espulsioni, Golia della Vigor ma era già stato sostituito, un dirigente dei rendesi, il difensore centrale vigorino Cianci e quello biancorosso Marchio. Il Rende si distende per tentare il pareggio, spreca un paio di buone occasioni con Fiore e la Vigor è letale in contropiede, al 43’ Spanò chiude i conti con un diagonale velenoso che spegne le ambizioni biancorosse. Una boccata d’ossigeno, in attesa di nuovi sviluppi societari si rivede un pò di sereno in casa vigorina. Tempi duri per il Rende, si dimette il tecnico Trocini che dichiara: “Voglio troppo bene a questa società, perciò occorre trovare la soluzione migliore in questo difficile momento”.
Manuel Soluri
IL PUNTO SULLA SERIE D GIRONE I, COLPI DI PALMESE E VIBONESE. ROCCELLA IN CADUTA LIBERA, SESTA SCONFITTA CONSECUTIVA
Nella sedicesima in Serie D lotta selvaggia in vetta. Si conferma la Cavese capolista che lotta, soffre e suda ma alla fine regola un buon Marsala trascinato dall’estro di Vincenzo Riccobono. La Frattese è frenata a Sarno e così il Siracusa opera il sorpasso in seconda posizione vincendo a Leonforte. Nel derby la Vibonese inguaia il Roccella, una doppietta di Allegretti determina la sesta sconfitta stagionale degli amaranto in caduta libera e quartultimi in classifica. I rossoblu invece si rilanciano nelle posizioni alte. La Palmese di Salerno vince a Vallo della Lucania sulla Gelbison. Tre punti firmati Cordiano ed Angotti. Nell’altro derby calabrese una Vigor Lamezia mai doma ha ragione del Rende al D’Ippolito e conquista i primi punti interni che le permettono di guardare al futuro con un minimo di fiducia, anche se le nubi societarie sono ancora dense. Marchio aveva portato in vantaggio i biancorossi ma i biancoverdi non si arrendono e si rialzano con Pierelli, Fioretti e Spanò.
M.S.