CROTONE. “Non si era mai verificato, nella storia delle Istituzioni locali del crotonese, che il massimo rappresentante di un ente pubblico, chiudesse con le catene il portone di entrata dello stesso Ente in occasione della proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori che interessa la Provincia di Crotone e Gestione Servizi che non si vedono pagati gli stipendi da più di 5 mesi”. Lo si legge in un comunicato diffuso dalla Cgil in relazione alla protesta attuata stamane da Peppino Vallone Presidente della Provincia di Crotone. La Cgil parla di “chiaro segnale della non attenzione da parte della politica e del governo nazionale che con la scellerata riforma Delrio ha messo in ginocchio i lavoratori e i servizi ancora in seno alla stessa Provincia crotonese, manutenzione delle strade e del sistema scolastico La Cgil di Crotone – si legge – a sostegno dei lavoratori della Provincia e dei lavoratori di Gestione Servizi, oltre a chiamare a responsabilità la politica e le forze di governo, metterà in campo nelle prossime ore tutte le azioni di lotta democratiche affinché siano riconosciuti i diritti dei lavoratori in un territorio già in forte difficoltà. La protesta – conclude il sindacato – si integrerà nella giornata di mobilitazione di giorno 30 che a Crotone vedrà uno dei punti di massima espressione”.