GIOIA TAURO. “Quando un Governo partecipa ad una trattativa di tale importanza, bisogna che lo faccia mettendo sul piatto un progetto di ampio respiro mirato al rilancio di tutti i comparti che riguardano il nostro porto principale”. Lo afferma in una nota il deputato Sebastiano Barbanti in merito alla situazione del porto di Gioia Tauro. “Siamo contenti – prosegue – che nella prossima Legge di stabilità si vogliano inserire la riduzione delle accise sui carburanti e l’azzeramento delle tasse di ancoraggio, ma queste misure servono solo come ‘do ut des’ con i terminalisti che usano i lavoratori per ricattare lo Stato ed avere qualcosa in più. Nel caso specifico, da questi ultimi, è stata chiesta la defiscalizzazione degli oneri sociali e contributivi a carico del datore di lavoro”. “Il rilancio del porto di Gioia Tauro e dell’economia locale – sostiene ancora Barbanti – è legato indissolubilmente ad una riqualificazione del retro porto in modo da consentire la trasformazione dello scalo da porto di transhipment a vero e proprio porto di approdo dove le merci, anziché essere solamente trasbordate da una nave all’altra per essere poi spedite e lavorate in altre zone d’Italia, possano essere scaricate e trasformate in loco. Per questo ed altri motivi stiamo proponendo con forza al Governo il nostro progetto delle Aree per l’Innovazione (API), una pianificazione il cui obiettivo politico è quello di stabilire gli obiettivi strategici di sviluppo dell’area del porto ma anche, e soprattutto, del retro-porto, stabilendone le regole affinché si possano attrarre investitori e imprenditori attraverso una burocrazia semplificata, un sistema giuridico semplice e rapido ed una fiscalità competitiva rispetto a quella delle zone limitrofe. Non si possono continuare ad usare soluzioni tampone che non risolvono nulla, anzi peggiorano la situazione di anno in anno”. “Discorso – conclude il parlamentare – che, naturalmente, vale anche per il Governo regionale che ad oggi ha avallato questi rimedi ‘spot’ senza evidenziare alcuna visione di lungo respiro”.