ROMA. “Certamente troveremo un accordo tra Regioni: si tratta di trovare un punto di caduta che tenga conto delle esigenze che si pongono. C’è una discussione: i problemi della sanità non andrebbero caricati secondo la collocazione politica; proprio per questo stiamo lavorando per trovare una convergenza”. Così il governatore della Calabria, Mario Oliverio, a margine della Conferenza delle Regioni. “Sicuramente – ha proseguito il governatore – nel riparto del fondo sanitario ci sono criteri iniqui: bisogna reimpostarli in vista del dibattito. Nel corso di questi anni si sono storicizzati alcuni criteri ma il sistema sanitario non può non affrontare queste sperequazioni. Abbiamo una mobilità attiva verso il nord del paese in conseguenza di prestazioni che si sono andate via via depauperando. Bisogna intervenire per perequare in direzione della costruzione di prestazioni sanitarie idonee in tutti i territori secondo criteri di efficienza. Non siamo per discussioni alimentate da localismi ma per partire dalla condizione data: nel sud non ci sono livelli di assistenza tali da corrispondere a esigenze di cura”. Per Oliverio, bisogna “ridurre al minimo la mobilità sanitaria, la cura della salute dovrebbe essere una libera scelta ma spesso al sud si è costretti ad andare fuori per prestazioni specialistiche che in quel territorio non sono garantite. Non si può lasciare una parte del paese ad un ricorso crescente verso altre Regioni. È necessario che questi nodi vengano affrontati”.