“L’Expo appena terminato ha certificato che nell’agroalimentare il Made in Italy ha stravinto il confronto con le altre realtà, con grandi performance dei produttori italiani e calabresi. Vogliamo ripartire da qui, con una filiera tutta italiana che intende valorizzare e difendere l’agricoltura nazionale e regionale come volano di sviluppo”. Con queste parole Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, ha aperto a Lamezia Terme la conferenza stampa per illustrare le iniziative e le opportunità di mercato e commerciali dell’olio d’oliva calabrese.
“L’olio d’oliva è da sempre un’eccellenza calabrese che va salvaguardata – ha affermato Molinaro, il quale ha comunicato un’intesa con Unaprol, l’Unione Nazionale dei Produttori Olivicoli, rappresentata dal consigliere nazionale Gianluigi Hyerace. Avere accorciato la filiera, la maggiore informazione verso il cittadino-consumatore sono elementi che fanno la differenza e ripagano sul mercato gli olivicoltori difensori del vero olio 100 per cento Made in Italy”.
Sono stati pertanto illustrati i contratti sottoscritti con importanti distributori che valorizzano la tipicità e la qualità in favore di agricoltori e consumatori. Una risposta concreta che tutela l’olio calabrese, prodotto simbolo e strategico per l’economia agricola ed agroalimentare, da contraffazioni, speculazioni e concorrenza sleale.
Un aspetto da monitorare è la contrazione nel numero dei produttori di olio, passati dai 120.000 del 2000 ai 113.000 del 2010, un calo che Molinaro ha definito comunque abbastanza normale e prevedibile. “Occorre valorizzare la ricchezza della diversità, accorciare la filiera e capire che l’agricoltura è un bene comune. Nell’interesse degli imprenditori agricoli occorre organizzare meglio i produttori” ha rimarcato Francesco Cosentini, direttore di Coldiretti Calabria.
Manuel Soluri