Aeroporto di Crotone, il presidente del Sant’Anna: “Enav copra il costo dei servizi”
CROTONE. Il presidente facente funzioni della società Aeroporto Sant’Anna, Gianluca Bruno, ha scritto al ministro alle infrastrutture e ai trasporti, Maurizio Lupi per evidenziare che “lo scalo crotonese deve essere messo in grado di poter competere con gli altri scali nazionali anche dal punto di vista dei servizi e dei relativi costi”. In particolare, Bruno, nella lettera inviata per conoscenza anche ai parlamentari Dorina Bianchi, Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo chiede che “ad esempio il costo del servizio Atc (Torre di controllo), ad oggi interamente a carico dell’aeroporto di Crotone, dovrà successivamente essere coperto interamente dall’Enav, così come già accade in tutti gli altri scali nazionali, per evitare distorsioni nel mercato ed eventuali infrazioni dalla Comunità europea. La nostra società – prosegue Bruno – aveva già richiesto con nota ufficiale del giugno 2013, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, all’Enac e Enav l’ampliamento del servizio Enav da Afis a Atc richiedendo un incontro urgente al fine di proporre ai tavoli ministeriali competenti l’inserimento del servizio Atc nel contratto di programma Stato – Enav. Tale richiesta è stata ulteriormente ribadita con note del gennaio 2014 agli enti preposti. Senza nessun esito”. “La società Aeroporto S. Anna e le istituzioni locali – sostiene ancora Bruno – per non perdere la grande occasione dell’attivazione dei voli Ryanair, determinanti per far uscire definitivamente questo territorio da quell’isolamento che ormai caratterizza il tessuto economico e sociale di Crotone, è stata costretta a sottoscrivere un contratto di natura privatistica e oneroso con Enav al pari di quanto già fatto per l’Aeroporto di Comiso, certi che tale sforzo doveva sfociare come per l’Aeroporto di Comiso in un impegno da parte del Ministero delle infrastrutture e Trasporti alla copertura finanziaria dei servizi Enav a carico del Contratto di Programma già da quest’anno”. “Urge, quindi – rileva ancora il presidente della società di gestione – che la politica si attivi fattivamente e sia di supporto agli sforzi che gli enti territoriali stanno sostenendo da tempo per dare una speranza di sviluppo a questa infrastruttura, unica e strategica per questa parte di costa. Occorre che siate promotori per la convocazione di un tavolo tecnico politico per ottenere la copertura finanziaria dei servizi Enav, così come è già stato fatto per l’aeroporto di Comiso nei giorni scorsi”.