Cosenza implacabile al San Vito – Marulla, ed anche il Matera deve arrendersi. Una vittoria, la quarta, che ricalca le precedenti affermazioni in casa ed in maniera particolare quella sulla Casertana, ovvero tramire l’arma della ripartenza. “Il vino si fa con l’uva che si ha” ha spiegato Giorgio Roselli, affermando di avere deciso di affidarsi al contropiede in quanto il Matera aveva in organico uomini più tecnici. Roselli ha avuto ragione in primis nella lettura della partita. Ha operato solo due cambi, mandando in campo Vutov e La Mantia. Ebbene entrambi sono stati determinanti nel finale di gara quando il bulgaro ha innescato l’attaccante che ha freddato in diagonale Bifulco. Matera migliore nella prima parte di gara ma sicuramente poco incisivo ed assai sterile sotto porta. Nonostante il predominio nella manovra i lucani hanno tirato poco in porta. Pericolosi solo con Carretta e Tomi il quale ha colpito anche un palo su intervento goffo di Perina. Cosenza minaccioso invece con la triangolazione Arrighini-Raimondi-Arrighini con salvataggio determinante di Ingrosso. Nella ripresa il Matera si conferma più qualitativo nel palleggio. Ci hanno provato con Carretta, Letizia e Piccinni, ma Perina è attento ed in ottima giornata. Lupi pericolosi con Arrighini e Raimondi ma entrambi intorno alla mezz’ora vengono richiamati in panchina da Roselli che li sostituisce con La Mantia e Vutov. Al 42’ proprio quest’ultimo corre come un treno per 40 metri, poi cambia gioco per l’attaccante che in diagonale sferra un destro letale per Bifulco. Il Matera si mangia le mani, il Cosenza sorride e vola a tre punti dalla vetta.
Manuel Soluri