LOCRI. “E’ impossibile farsi una ragione c anche a distanza di tanti anni, della violenza, della brutalità e della tracotanza mafiosa che genera morte in risposta all’impegno per il bene comune e per la legalità, com’è avvenuto per Franco. Ma la consapevolezza che il suo sacrificio abbia fatto germogliare tanta coscienza civile, tanto impegno, tanta attenzione sui temi della legalità e del generoso contrasto alla ‘ndrangheta e a ogni forma di prevaricazione mafiosa, ci rinfranca, ci incoraggia e dà un senso a quanto avvenuto nelle nostre vite”. Lo ha detto Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno, nel decennale dell’omicidio. “La vostra risposta entusiastica – ha poi detto rivolgendosi ai ragazzi – ci ha fatto comprendere che nella nostra società vi è tanto di buono. Voi siete il frutto migliore del seme gettato dieci anni fa, quando fu assassinato mio marito”.