CATANZARO. “Come Cgil cogliamo positivamente la presenza del ministro Orlando prevista nella due giorni di martedì 20 e mercoledì 21 in Calabria. Tanto più a Vibo Valentia dove, per le gravi condizioni in cui versa il territorio, avevamo più volte sollecitato una presenza autorevole del Governo Nazionale per fronteggiare i drammi della crisi economica ed occupazionale, nonchè le irragionevoli scelte di tagli lineari che hanno smantellato il sistema pubblico istituzionale”. Lo scrivono Luigi Denardo e Michele Gravano, segretari, rispettivamente, della Cgil di Vibo valentia e della Calabria. “Prendiamo, inoltre, atto – continuano in un comunicato – delle posizioni che, lo stesso Ministro, ha assunto in merito alla questione del caporalato da noi più volte richiamata, anche se in Calabria le azioni di contrasto non hanno sortito incisive soluzioni del problema. Così come, apprezziamo, da ultimo, le critiche sollevate alla bozza sulla nuova legge di stabilità per le mancate scelte sul mezzogiorno e le deboli politiche di investimento per il Sud. Rimane, invece, una situazione molto critica – fanno riloevare – nel comparto giustizia dove in Calabria ed a Vibo Valentia, in particolare, il rischio di ulteriori tagli potrebbero compromettere la tenuta democratica del sistema e la dilagante stratificazione della criminalità organizzata”. Per i due sindacalisti “serve, a tal fine, una necessaria svolta sugli organici fortemente carenti, a cominciare dai magistrati, con una loro appropriata riqualificazione ed un mirato piano di assorbimento del bacino di precariato, per il quale chiediamo l’apertura di un confronto tra regione e ministero. Da questi temi – concludono – dipenderanno le condizioni per il rafforzamento della legalità ed un più incisivo contrasto alla criminalità e dai quali ci aspettiamo risposte positive a cominciare da domani”.