VIBO VALENTIA. Percepivano fondi Inps su persone decedute: i responsabili di 5 Caf della provincia di Vibo Valentia e altre 16 persone, sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza, nell’ambito di una operazione denominata “Morte apparente”. Le Fiamme Gialle hanno scoperto una collaudatissima truffa messa in piedi da 5 Caf operanti in provincia, per lucrare indebitamente fondi erogati dall’Inps. La frode avveniva attraverso un meccanismo di trasmissione all’Istituto Previdenziale di Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) falsamente predisposte nell’interesse di soggetti in realtà da tempo deceduti. Con la trasmissione di migliaia di dichiarazioni, con le relative attestazioni ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) i cinque CAF, sulla base di una specifica convenzione stipulata con l’Ente Previdenziale, hanno percepito somme il cui importo è ancora da quantificare. Non è escluso che anche altri Caf siano coinvolti nella truffa. I rappresentati legali dei cinque Caf sono stati denunciati per i reati di truffa aggravata e continuata per il conseguimento di erogazioni pubbliche mentre per le altre sedici persone coinvolti nel sistema, la denuncia è scattata per il reato di concorso in truffa aggravata. E’ stata inoltre richiesta all’Autorità Giudiziaria l’adozione della misura cautelare del sequestro preventivo finalizzato alla confisca di per l’equivalente delle somme.
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