SANTO STEFANO D’ASPROMONTE. Una stele intitolata ai giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Scopelliti, uccisi dalla mafia, è stata distrutta da sconosciuti in un istituto scolastico di Santo Stefano d’Aspromonte. Lo rende noto la Presidente del Coordinamento Antimafia Riferimenti, Adriana Musella. La stele era stata inaugurata lo scorso 23 maggio dall’allora Amministrazione comunale nell’anniversario della strage di Capaci. “L’atto perpetrato in sfregio alla memoria e al valore dell’impegno antimafia deve ritenersi ancor più grave perché consumato all’interno di un istituto scolastico”. Lo afferma in una nota la Presidente del Coordinamento Antimafia Riferimenti, Adriana Musella. “Il Coordinamento Riferimenti – aggiunge – denuncia alle autorità competenti uno strano clima che si respira nella cittadina aspromontana dove nello spazio di pochi mesi la comunità di recupero Exodus viene sfrattata dalla nuova Amministrazione comunale dopo ben 25 anni, parte dei consiglieri comunali è dimissionaria e una stele alla memoria antimafia del nostro Paese distrutta all’interno di un plesso scolastico. Alla luce di tutto ciò il Coordinamento chiede una attenta verifica del risultato elettorale”. “Profondo sdegno e rabbia per un gesto che si commenta da solo e che mi vede costretto a chiedere alle autorità competenti di mettere in campo tutte le misure concrete volte alla massima diffusione della cultura della legalità nelle scuole. Offendere la memoria di chi come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Scopelliti, ha sacrificato la propria vita per la lotta alla mafia, è un’offesa alla libertà di tutti che non può passare inosservata. La lotta all’illegalità parte proprio dalla scuola e dalla cultura”. Lo afferma Alessandro Pagamo di Area popolare e componente della Commissione Antimafia, commentando la distruzione della stele intitolata ai giudici Falcone, Borsellino e Scopelliti, in un istituto scolastico di Santo Stefano d’Aspromonte. “Fa male leggere la notizia del grave atto perpretato a Santo Stefano d’Aspromonte, ma il nostro impegno per la #legalità non si fermerà. Mai!”. Così su Twitter il deputato del Pd Ernesto Magorno, componente della Commissione Antimafia, commenta quanto è accaduto a Santo Stefano d’Aspromonte, dove è stata distrutta una stele dedicata ai giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Scopelliti, uccisi dalla mafia.