CATANZARO. Il centro regionale di neurogenetica di Lamezia Terme , assieme a quattro reparti del presidio ospedaliero della città (Medicina, Pneumologia, Chirurgia e Ortopedia) aderisce al progetto nazionale del “Delirium day”, nato per favorire la conoscenza di questa sindrome poco conosciuta e che si presenta frequentemente nella popolazione anziana ricoverata in ospedale. “Il delirium – spiega l’Asp di Catanzaro in una nota – incrementa il rischio di disabilità, accelera il declino cognitivo, aumenta il rischio di istituzionalizzazione e riduce la sopravvivenza nel breve-medio termine. È dunque fondamentale l’identificazione di questo quadro. Nella giornata del 30 settembre gli operatori del CRN, assieme ai medici e infermieri dei reparti, hanno intervistato i pazienti ultrasessantacinquenni ricoverati, con l’obiettivo di rilevare la prevalenza del disturbo. Il lavoro è stato preceduto da un pomeriggio formativo e organizzativo, al quale è intervenuto il Commissario Straordinario dottor Giuseppe Perri, che ha voluto sottolineare da un lato l’importanza del problema sanitario, dall’altro la capacità del personale medico e infermieristico dell’Ospedale di Lamezia Terme di mettere in opera un miglioramento della prassi clinica che avrà ricadute sulla qualità complessiva dell’assistenza a questi pazienti. L’incontro preliminare è stato tenuto dalla dott.ssa Bruni e dai collaboratori del CRN alla presenza dei primari dei reparti (Gerardo Mancuso, Massimo Calderazzo, Manfredo Tedesco, Cesare De Rosa) e di infermieri e caposale delle unità operative coinvolte. Il Delirium day – si legge infine – è un’ idea del Gruppo Italiano per lo Studio del Delirium (GISD), in collaborazione con l’Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP), la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), la Società Italiana Neurologia delle Demenze (SINDEM) e l’European Delirium Association (EDA)”.