Rinnovata la devozione di Saracena per il patrono San Leone Vescovo. Pellegrinaggio a Roma, benedette dal Papa un’antica statua e una reliquia del Santo
I fedeli di Saracena, nei giorni scorsi, per l’ottocentesimo anniversario dell’affidamento della Comunità di Saracena al Suo Patrono, San Leone Vescovo, ha vissuto un pellegrinaggio a Roma dove, sul sagrato di piazza San Pietro, la Statua e una reliquia del Santo sono state benedette da Papa Francesco, alla presenza del parroco, Padre Stefano Mendez, e del Sindaco, Renzo Russo, nell’udienza settimanale del mercoledì. L’importante occasione ha confermato la Tensione, l’Appartenenza e la forte Devozione che stanno vivendo i cittadini del centro del Pollino, nel solco di una tradizione che muove i suoi passi dal 1224 e di una fede che ha connotato la Vita ed il peregrinare di San Leone Vescovo, e che genera continuamente per tutti una possibilità di cambiamento e di conversione. I fedeli che hanno partecipato, a nome e per conto dell’intera cittadinanza, all’appuntamento, al ritorno da Roma hanno fatto ingresso, con una fiaccolata, nella chiesa patronale di Saracena, accompagnati dalle autorità civili, militari, dalla Banda, dagli scout e dalle Congreghe, per chiudere il pellegrinaggio. Nella chiesa è stato espresso il ringraziamento per quello che il Giubileo Parrocchiale di San Leone sta offrendo a servizio della collettività e che accompagna da secoli, nella devozione e senso religioso, questa cittadina della Calabria Citeriore. Continua, così, il cammino introdotto dalla Penitenziaria Apostolica della Santa Sede, lo scorso 11 agosto- presente il Vescovo della Diocesi di Cassano e Vice Presidente Cei, mons. Francesco Savino– con l’apertura della porta Santa della chiesa Patronale, e che si concluderà il prossimo 24 novembre, Festa di Cristo Re.