REGGIO CALABRIA. “E’ tempo di andare oltre i panegirici e di approvare il Reddito minimo. Non ci si può allarmare, ogni qual volta si indicano i dati sulla povertà, e subito dopo voltarsi dall’altra parte. Ci si decida una volta per tutte. La battaglia per l’introduzione del Reddito minimo in Calabria, che fin dall’inizio della legislatura regionale stiamo portando avanti ora si rafforza con l’appello della Caritas che allarga il sostegno a questa misura auspicando ‘l’introduzione di un sistema fondato su una misura rivolta a chiunque sia in povertà assoluta, come quello previsto dal Reddito d’inclusione sociale (Reis) proposto dall’Alleanza contro la povertà in Italià”. Lo sostiene il capogruppo alla Regione de “La Sinistra”, Giovanni Nucera. Per Nucera, “questa misura non è più rinviabile, anche perchè l’Italia è l’unico Paese europeo, insieme alla Grecia, a non averla. Da questa considerazione discende la richiesta forte della Caritas italiana assieme alla nostra, affinchè si realizzi in fretta anche in Italia il reddito minimo. Il numero di persone in povertà assoluta è più che raddoppiato in 7 anni, passando da 1,8 milioni del 2007 a 4,1 milioni del 2014, dal 3,1% al 6,8% del totale. Il Governo Renzi, secondo la Caritas italiana, benchè abbia ‘introdotto qualche avanzamento marginale nel sostegno al reddito, non si è finora discostato in misura sostanziale dai suoi predecessori e ha confermato la tradizionale disattenzione della politica italiana nei confronti delle fasce più debolì. Inoltre – spiega Nucera – la promessa riduzione delle tasse non gioverebbe certo agli strati meno abbienti del nostro Paese”.