“L’impianto di depurazione di località Verghello, nonostante le diverse segnalazioni pervenute in questi mesi, versa ormai da anni in uno stato di forte degrado e pertanto rischio per i dipendenti”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio comunale Ivan Cardamone. “Un impianto – prosegue Cardamone -, più volte definito bomba ad orologeria, pronto ad esplodere per le deficienze strutturali derivanti da un normale deterioramento dovuto ai tanti anni di lavoro e giunto ormai al limite.
E’ notizia dei giorni scorsi il drammatico incidente che ha coinvolto un addetto precipitato in un pozzo dall’altezza di due metri e mezzo a causa del cedimento strutturale di una griglia durante delle operazioni di manutenzione ordinaria. L’incidente che ha riguardato il dipendente, tratto in salvo quasi per miracolo, mette ben in evidenza la necessità di assumersi le proprie responsabilità nel garantire i minimi standard di sicurezza a tutela dei lavoratori fino a quando non sarà completato l’iter per la realizzazione del nuovo depuratore. Ognuno per le proprie competenze ha il dovere di intervenire per garantire la sicurezza dei dipendenti ed assicurare la piena efficienza dell’impianto stesso. Non occorrono nuovi investimenti – conclude Cardamone – sulla struttura esistente, poiché prossima allo smantellamento, ma occorre aprire un tavolo di confronto tra le parti preposte – amministratori, tecnici, dirigenti e gestori – affinché non si debba attendere la tragedia per intervenire nel merito della questione e scongiurare il rischio di incidenti che un domani potrebbero sfociare in morti bianche”.