Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Bonifica a Crotone, Sposato: “Gravi responsabilità delle istituzioni e di Eni, a rischio la salute dei cittadini”

Bonifica a Crotone, Sposato: “Gravi responsabilità delle istituzioni e di Eni, a rischio la salute dei cittadini”

“Il tema delle bonifiche di Crotone è l’emblema delle carenze, negligenze, disinteresse assoluto delle istituzioni, delle classi dirigenti, rispetto alla salute ed alle vite delle persone.Il servizio di presa diretta non ha fatto altro che evidenziare lo stato in cui versa la vicenda Crotone che sconta, oltre al declino del territorio, l’abuso che lo Stato, attraverso la partecipazione pubblica (Eni) ha compiuto negli anni verso le fragilità del sud e dei territori, rispetto a politiche industriali e disastri ambientali consumati sulla pelle delle persone. Quello che fa specie è l’immobilismo e la connivenza istituzionale verso Eni avvenuto negli anni, è l’atteggiamento subalterno nei confronti dello stesso”. Lo dichiara il Segretario Generale Cgil Calabria Angelo Sposato che spiega: “Il tasso di radioattività della superficie dell’area ex Pertusola emersa dalle verifiche Arpacal, l’alto tasso di incidenza tumorale risultato dai diversi rapporti, dovrebbe indignare e far prendere le contromisure sanitarie ed ambientali per mettere in sicurezza l’Intera area e la salute dei cittadini”. “Serve  – aggiunge il Segretario – un’ immediata ed aggiornata indagine epidemiologica da parte dell’istituto superiore della sanità. Occorre immediatamente rivedere la legge regionale sui rifiuti che, equiparando i rifiuti speciali a quelli ordinari, di fatto autorizza nuove discariche in Calabria, facendo un enorme regalo ad Eni, consentendo di lasciare i rifiuti tossici in Calabria.  Non convincono le posizioni della giunta regionale, del consiglio regionale, del sindaco di Crotone, della struttura commissariale che su questo tema sono stati contraddittori e tardivi nelle azioni. È tempo delle responsabilità e delle scelte”. “Crotone, che vive una dimensione di isolamento storico e sconta un abbandono graduale dello Stato e delle istituzioni necessita di un rilancio e di un’attenzione particolare. Le bonifiche sono assolutamente necessarie, così come sono necessari investimenti sostenibili, su sviluppo, sanità e lavoro. Occorre  – conclude Sposato – aprire vertenze territoriali su punti specifici a partire dalla vertenza Crotone”.

 

 

 

 

 

desk desk