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Catanzaro/ Ricordando Yuki, il cane del centro storico dal carattere burbero ma dolce amato (quasi) da tutti

Catanzaro/ Ricordando Yuki, il cane del centro storico dal carattere burbero ma dolce amato (quasi) da tutti

di Manuel Soluri (RTC-GDC)

Fino a 3 anni fa, 13 agosto 2021, per chi passeggiava o abitava nel centro storico di Catanzaro era facile imbattersi in un incontro piacevole, quello con Yuki, un possente cane bianco dal pelo corto. Era un cane di strada, eppure molto elegante. Per chi non lo conosceva, anche in virtu’ della sua mole, Yuki poteva apparire aggressivo o pericoloso e incutere timore; in realtà era esattamente il contrario, ovvero un cane dal carattere dolce e socievole, anche se (solo) inizialmente un po’ burbero. E soprattutto desideroso di affetto e coccole, tutto cio’ che gli è mancato nella fase iniziale della sua vita. Da randagio Yuki ha iniziato a visitare l’area compresa tra i quartieri Stella,  Maddalena, Filanda, Carbone e Porta Marina. Gli abitanti del luogo si sono gradualmente e lentamente affezionati e legati all’esuberante Yuki, che “pretendeva” di essere accarezzato o salutato da chiunque, approvandone il passaggio in quella che era diventata la sua area di pertinenza. E così in tanti, oltre che un veloce e fugace saluto, gli offrivano qualcosa da mangiare. Era insomma diventato il cane del quartiere, e, nonostante la sua presenza costante non fosse vista di buon occhio da tutti, non si segnalo’ mai per alcun atteggiamento aggressivo. Yuki era solito inoltre andare a richiedere (e ottenere) un po’ di carne fresca nella vicina macelleria situata sulla salita della Maddalena, dove il gestore Corrado attendeva con piacere quasi quotidianamente la sua visita (in foto). Si era particolarmente legato a un generoso abitante della zona, Achille, che appena poteva lo accudiva con amore e affetto. Gli occhi dei due letteralmente brillavano quando si incrociavano. Yuki, burbero ma dolce, dopo aver abbaiato quasi per mestiere, regalava un sorriso a tutti. Ha sorriso finchè la sua malattia, legata anche all’età non piu’ fulgida, glielo ha permesso. Di lui rimarrà sempre un bellissimo ricordo.

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