“L’eredità dei successi di Joe Biden in questi tre anni e mezzo non ha pari nella storia moderna: in un mandato ha già superato i successi della maggior parte dei presidente che hanno servito due mandati”. E’ quanto ha detto Kamala Harris nel suo primo discorso dopo l’annuncio della rinuncia alla rielezione da parte del presidente Biden. La vice presidente ha poi elencato le qualità che ha visto “ogni giorno durante la sua presidenza: la sua onestà, la sua integrità, il suo impegno per la famiglia e la fede, il suo cuore grande e il suo profondo amore per il nostro Paese”. “Sono testimone diretta -ha continuato Harris- del fatto che ogni giorno il presidente Biden lotta per gli americani e noi gli siamo profondamente grati per il suo servizio per la nazione”. Quanto alla salute di Biden, Harris ha spiegato che “il presidente si sente molto meglio e si sta rimettendo in fretta”. Biden la scorsa settimana è risultato positivo al Covid ed è in isolamento nella sua casa in Delaware. “Non vede l’ora di rimettersi in movimento”, ha aggiunto la vice presidente. Intanto la media dei sondaggi realizzati negli Usa sulla ipotesi di scontro tra Trump e la Harris sembrerebbe indicare un vero e proprio “testa a testa” tra i due. Trump avrebbe ad oggi il 48% dei voti e Kamala Harris il 47%. Un margine troppo risicato, quello che avrebbe in questo momento Trump, per poter stare tranquillo il tycoon che, nonostante quanto dichiarato, avrebbe forse preferito che rimanesse Biden il suo avversario per la presidenza degli Stati Uniti.
Sondaggi: tra Trump e Kamala Harris sarebbe un testa a testa
Una media dei sondaggi recenti condotta dalla Cnn che mette a confronto la vicepresidente Kamala Harris con l’ex presidente Donald Trump in vista delle elezioni presidenziali del 2024 evidenzia una sfida serrata senza un vincitore chiaro. I risultati mostrano che Trump ha il 48% di consensi, mentre Harris è al 47%. “Sono onorata”: con queste parole Kamala Harris ha accettato l’investitura di Joe Biden dopo che il commander in chief aveva annunciato il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca e appoggiato la sua numero due per la nomination, aprendole la strada alla possibilità di diventare la prima presidente donna e di colore. “Mi guadagnerò la nomination e batterò Trump”, ha assicurato Harris in un post in cui allegava il link per le donazioni, dando già ufficialmente il via alla sua corsa presidenziale. Con l’endorsement di Bill e Hillary Clinton, e di decine di delegati ed ex delegati alla convention democratica. Il partito democratico si è schierato subito compatto al suo fianco e i 50 presidenti statali hanno assicurato il sostegno per la candidatura alla Casa Bianca. Poco dopo il ritiro di Biden, Harris ha passato più di 10 ore telefonando a oltre 100 leader di partito ed avrebbe già ottenuto l’appoggio di oltre 500 delegati democratici, su un totale di 4.700 che saranno alla Convention in programma ad agosto a Chicago.