“Il voto fuori sede – commenta l’Unione degli Universitari – ci restituisce un’indicazione chiara: gli studenti non si sentono rappresentati dalle destre e bocciano il Governo Meloni. Solo il 6,2% ha scelto un partito della maggioranza”. Per il sindacato studentesco, il governo Meloni paga “l’indifferenza verso temi fondamentali quali ambiente, salute mentale, genocidio in Palestina, diritto allo studio, tutela del lavoro e, più in generale, diritti civili e sociali”. “Ma la partecipazione al voto da parte degli studenti universitari resta bassa: per questa ragione – continua l’Unione degli Universitari – bisogna migliorare l’acceso al voto fuori sede e pubblicizzare meglio le modalità per esercitarlo, anche estendo la possibilità alle elezioni politiche. Ma è anche fondamentale incrementare gli sconti per il ritorno a casa”.