“Al ministro Salvini, che sta dimostrando verso la Calabria un’attenzione mai vista prima, chiederemo, assieme al movimento ‘Officine del Sud’ che con la Lega ha siglato l’anno scorso un patto federativo, uno specifico impegno per affrontare la questione della cosiddetta ‘Strada che non c’è’, ossia l’infrastruttura di collegamento delle province di Catanzaro e Cosenza passando per l’entroterra (Reventino-Savuto) nell’area centrale della Calabria”. Lo afferma Filippo Mancuso, candidato della Lega all’Europarlamento nella circoscrizione Sud, in riferimento all’incontro che Salvini terrà oggi a Catanzaro nella sala del centro commerciale “Le Fornaci”. “L’opera, che dovrebbe collegare le province di Catanzaro e Cosenza passando per circa venti comuni dell’entroterra e i cui primi cantieri risalgono agli Anni ’90, è il simbolo emblematico -aggiunge Mancuso- dei ritardi di sviluppo di questa parte del Mezzogiorno, ma anche del disinteresse, di tanti Governi nazionali e regionali del passato, verso il deficit infrastrutturale che condiziona negativamente ogni progettualità di modernizzazione della Calabria. La strada del Medio-Savuto a scorrimento veloce, togliendo dall’isolamento un’area ricca di potenzialità economiche e di natura e cultura finora purtroppo inespresse, ridarebbe slancio a un territorio e a comunità oggi costrette a subire spopolamento, sottosviluppo e povertà”. “L’auspicio -sostiene ancora Mancuso- è che, dopo gli innumerevoli appelli che le popolazioni e le loro rappresentanze hanno, nel corso dei decenni, rivolto invano a Prefetti, Istituzioni pubbliche di ogni livello e persino al presidente della Repubblica, si riesca, grazie all’intervento di un ministro del fare come Matteo Salvini, a dare una svolta a un’infrastruttura scandalosamente irrisolta”.