Dura polemica politica in Calabria nel pieno della campagna elettorale per le Europee e le Amministrative. Ad accendere la miccia è stato nei giorni scorsi il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, vicesegretario nazionale di Forza Italia, nel corso di un comizio a sostegno del candidato sindaco del centrodestra a Corigliano Rossano, Pasqualina Straface. Nel suo intervento, Occhiuto si è scagliato contro il Pd che – ha affermato – “ogni giorno fa due-tre dichiarazioni tutte per attaccare il presidente della Regione, per attaccare Occhiuto. Un po’ di vergogna no? Hanno governato in questa Regione e attaccano chi in due anni e mezzo, pur avendo coscienza che ancora moltissimo c’è da fare, sta lavorando per colmare i disastri del passato e recuperare il tempo perduto. In questi due anni e mezzo grazie a una squadra straordinaria abbiamo fatto quanto non sono riusciti a fare in 30 anni. Perché quando ci attaccano non fanno la contabilità di quello che è stato fatto in questi due anni e mezzo? E però – ha sostenuto ancora Occhiuto – dovrebbero fare anche la contabilità di quello che non hanno fatto in 30 anni”. Parole che hanno suscitato la vibrata reazione del Pd della Calabria, secondo cui il presidente della Regione Occhiuto “è andato in tilt perché avverte il peso dell’imminente sconfitta elettorale del centrodestra alle Comunali di Corigliano-Rossano. Per questo, si è dato allo sproloquio nervoso, rifiutando il confronto e omettendo di dire che la sua coalizione governa la Regione da quattro anni e mezzo, durante i quali – hanno proseguito i dem calabresi – tutti gli indicatori economici e sociali mostrano un forte peggioramento delle condizioni di vita dei calabresi”. Nella polemica si è infine inserito l’ex presidente della Regione, Mario Oliverio, che ha contestato le dichiarazioni di Occhiuto ma non ha disdegnato una frecciata al Pd, dal quale si è molto allontanato negli ultimi mesi: “Mi sarei aspettato, da chi ha ruoli politici di rilievo che vanno anche oltre la Regione e con una lunga carriera politica alle spalle in Calabria, un po’ di modestia e di maggiore onestà intellettuale e politica. Come – ha evidenziato Oliverio – mi sarei aspettato da un Pd che da qualche anno, noto purtroppo, ha perso la memoria, una difesa più convinta della storia politica e istituzionale del centrosinistra che è di tutto rispetto”.