Si è svolta a Cotronei l’ottava edizione del Premio Verga per i migliori oli extravergini di oliva del Mediterraneo, organizzata dallo stesso Comune, finanziata dall’Unione europea e patrocinata dal ministero degli Affari esteri, dalla Regione Calabria, dall’Arsac e da Gal Kroton, Italea, Elaioteca regionale della Calabria, associazione Pennulara e Consorzio Kroton Bio. Al concorso hanno partecipato 64 produttori delle regioni Calabria, Sicilia, Campania, Sardegna e Puglia. Con 12 componenti, tra cui sette assaggiatori esperti dell’Arsac, la giuria tecnica è stata coordinata e presieduta da Carmelo Orlando. Nell’ambito del premio, si è tenuto a Palazzo Verga un importante convegno sull’importanza dell’olivicoltura per l’economia e lo sviluppo della Calabria, con richiami alla sua tradizione millenaria, approfondite analisi delle potenzialità del territorio e delle realtà produttive locali, prospettive, nei mercati internazionali, dell’olio extravergine prodotto nella regione. Si è trattato di un confronto a più voci, moderato da Peppone Calabrese, conduttore del programma di Rai 1 Linea Verde, con gli interventi del professore Rocco Zappia, di ruolo nell’Università di Reggio Calabria e presidente dell’Elaioteca regionale, della biologa nutrizionista Valeria Grimoli, del presidente Orlando, del sindaco di Cotronei, Antonio Ammirati, e del suo vice, Pier Luigi Benincasa. A seguire, il Premio Verga ha proposto un seguitissimo show cooking a opera del noto chef crotonese Ercole Villirillo, con l’impiego dei prodotti enogastronomici della tradizione calabrese.
Domenica 19 maggio, nella sala consiliare del Comune di Cotronei, c’è stata la premiazione dei vincitori dell’ottava edizione del Premio Verga, preceduta da interventi istituzionali e tecnici introdotti e moderati da Peppone Calabrese, che in apertura ha sottolineato: «Ci sono luoghi, nella nostra Italia, in cui si può ancora fare cultura con grande costanza e altrettanta partecipazione. Cotronei è uno di questi posti, per l’impegno delle sue istituzioni locali e perché la sua comunità è viva e matura». Calabrese ha insistito sulla necessità, in Calabria come nell’intero Mezzogiorno, di «fare rete e squadra per lo sviluppo territoriale, superando invidie e polemiche che spesso, nel Sud, bloccano la crescita delle comunità, dell’economia e della qualità della vita». «Noi vogliamo essere felici, più che resilienti», ha sottolineato Calabrese, che ha condotto pure la seconda giornata del Premio Verga con ritmo, simpatia e ironia, tenendo i numerosi spettatori incollati alla poltrona sino alla fine dell’evento.