Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Reato derubricato, Accorinti presunto boss di Zungri assolto dall’accusa di tentato omicidio

Reato derubricato, Accorinti presunto boss di Zungri assolto dall’accusa di tentato omicidio

A processo con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di due carabinieri per non essersi fermati all’alt imposto dalla pattuglia, il presunto boss di Zungri Giuseppe Antonio Accorinti, di 65 anni, e Domenico Pantalone Timpano, di 40 anni, di Rombiolo, sono prosciolti dall’accusa per non doversi procedere dal Tribunale di Vibo Valentia per mancanza della condizione di procedibilità per assenza di querela dopo che i giudici hanno riqualificato il reato in lesioni. I due sono stati condannati a tre anni di reclusione per calunnia – per avere accusato i carabinieri, pur sapendoli innocenti, di aver attentato alla loro vita sparando colpi d’arma da fuoco – e resistenza a pubblico ufficiale. La pm Concettina Iannazzo aveva chiesto la condanna di entrambi gli imputati alla pena, rispettivamente, di 18 e 15 anni di reclusione. I fatti risalgono al 4 aprile 2017. Timpano, secondo l’accusa, si trovava alla guida dell’auto sulla quale viaggiava il presunto boss e non si era fermato al posto di controllo dei carabinieri, dando vita ad un lungo inseguimento lungo le strade strade dell’altopiano del Poro, nel cuore del Vibonese. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due avrebbero forzato il posto di blocco rischiando di investire uno dei militari, in servizio al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tropea, che gli aveva intimato l’alt. L’inseguimento – durante il quale erano stati sparati alcuni colpi di pistola in aria da parte dei militari allo scopo di dissuadere i due e costringerli a interrompere la loro corsa – era durato un paio di chilometri e una volta bloccata l’auto aveva avuto inizio la fuga a piedi nelle campagne adiacenti con Accorinti che era stato fermato dopo l’ulteriore esplosione di un colpo in aria, mentre Timpano era stato rintracciato in un secondo momento.

 

 

 

 

 

desk desk