Il sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso ha reso noto di avere chiesto un incontro al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin “per bloccare -è detto in una nota- il progetto della Bretella di Sibari poiché rappresenterebbe uno scempio che deturperebbe per sempre la natura, il paesaggio e la storia dell’intera area”. “Le premesse che hanno portato alla redazione della missiva sono note: sul territorio del Comune sibarita, Rete Ferroviaria Italiana -è detto nella nota- intende realizzare nel pieno centro di Sibari la cosiddetta ‘lunetta o bretella di Sibari’ che consiste nel collegamento diretto con le linee ferroviarie Metaponto – Reggio Calabria e Cosenza – Sibari. Un’opera che, se realizzata, emarginerebbe non solo il territorio dell’intero Comune di Cassano All’Ionio, ma anche l’Alto Jonio Cosentino e il comprensorio del Pollino non permettendole di avere accesso all’Alta Velocità”. “Il Comune di Cassano All’Ionio – afferma il sindaco Papasso – ha già espresso parere sfavorevole: le motivazioni principali del diniego riguardano il considerevole impatto paesaggistico ambientale che l’opera che si intende realizzare avrà sul territorio. L’area in questione è considerata di notevole interesse pubblico proprio per la valenza paesaggistica. Ci troviamo nel cuore della Magna Graecia: Sibari, infatti, è rinomata per la sua importanza storica- archeologica, vi sono difatti aree con segnalazioni di rinvenimenti archeologici che potrebbero essere pregiudicate. Il progetto ‘lunetta di Sibari’, infatti, prevede la costruzione di un’opera in sopraelevazione fortemente impattante per il territorio e consiste nella realizzazione di due viadotti ferroviari, uno dei quali con lunghezza complessiva di circa 330 metri, composto da nove campate da 30 metri e una campata principale da 60 metri sopra la strada statale 106. Mentre il secondo viadotto, composto da un’unica campata da 20 metri. Gli impalcati dovrebbero essere sorretti da pile le cui altezze variano dai 4.60 ai 7.10 metri. Le due pile per la campata maggiore da 60 metri dovrebbero realizzarsi in cls a sezione rettangolare vuota, con dimensioni esterne 10.45 x 3.20 metri”. “Dalla nota pervenuta al Comune -argomenta Papasso – si evince che non è stato ancora rilasciato il decreto di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto con il Ministero della Cultura. Pertanto, prima del rilascio del decreto le chiedo un incontro per meglio rappresentare le doglianze del territorio e le motivazioni che portano a sostenere convintamente le ragioni del no alla realizzazione dell’opera”.