“Finalmente anche in Calabria viene superato il vincolo di esclusività per il personale delle professioni sanitarie del comparto sanità, in primis per gli infermieri, che potrà essere autorizzato allo svolgimento di incarichi extra-istituzionali al di fuori dell’orario di servizio essendo stata data la possibilità di effettuare attività libero professionale, presso altri enti del Servizio sanitario regionale, strutture private anche accreditate o anche in favore di singoli utenti, anche alla luce delle recenti indicazioni fornite dalla Conferenza delle Regioni e per come previsto dal decreto legge n. 34, convertito in legge il 26 maggio 2023”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Antonello Talerico. “Era una vicenda – aggiunge Talerico – che seguivo con attenzione, poiché molti ordini professionali me lo avevano segnalato, ma anche tanti utenti che finalmente potranno usufruire di un servizio a domicilio più facile e senza doversi recare necessariamente in Ospedale e concordando con i singoli operatori modalità e condizioni della prestazione. Ne avevamo parlato giorni addietro con il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Antonio Battistini, che è stato di parola anche sui tempi di adozione del regolamento, già in vigore. Stesso Regolamento è stato adottato dall’Asp di Cosenza e da parte di altre Aziende. In arrivo anche il regolamento dell’Azienda universitario ospedaliera Dulbecco, per come mi ha confermato stamattina il commissario straordinario, Simona Carbone. Il regolamento dell’Asp di Catanzaro (come anche i regolamenti delle altre Aziende sanitarie) definisce e disciplina le procedure per il rilascio delle autorizzazioni allo svolgimento di incarichi extra-istituzionali e trova applicazione nei riguardi del personale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, appartenenti al personale del Comparto Sanità, con rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, con orario a tempo pieno”. “Tali incarichi ed attività extra-istituzionali – sostiene ancora il consigliere regionale – saranno consentiti, previa autorizzazione, sino al 31 dicembre 2025. L’abolizione strutturale del vincolo di esclusività per le professioni sanitarie, oltre a consentire al personale delle professioni sanitarie, ed in particolare il riferimento è agli infermieri, di esercitare la libera professione senza restrizioni di orario, consente altresì di aumentare le ore di assistenza sul territorio, anche in considerazione dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ed amplia il raggio dei servizi a domicilio, evitando a molti malati di doversi spostare e di attendere nelle sale di attesa”.