CATANZARO. E’ stata trasferita in una struttura protetta la madre della neonata trovata morta, chiusa dentro una valigia, in un appartamento di Montepaone il 17 agosto scorso. La donna ucraina di 32 anni si trovava ricoverata da una settimana nell’ospedale di Soverato, domenica invece è stata dimessa per raggiungere un centro gestito dalle suore a Catanzaro dove le viene garantito un costante supporto psicologico. Sabato la donna era stata interrogata dal pm titolare dell’indagine, Alessandro Prontera. Anche in quell’occasione, secondo quanto si è appreso, la 32enne non ha fornito alcuna spiegazione su quanto avvenuto alla neonata. La donna avrebbe continuato a sostenere di essere stata al terzo mese di gravidanza e di aver avuto un aborto spontaneo. Dichiarazioni apparentemente incompatibili con quanto emerso dall’esame autoptico effettuato sul corpo della piccola.
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