CATANZARO/ Sabato 2 marzo si è svolta una manifestazione per portare all’evidenza delle istituzioni il dato dell’aumento della mortalità per tutte le cause e della frequenza di casi di morte improvvisa su soggetti giovani apparentemente sani. “Le istituzioni sono state finora sorde e assenti, ma il dato allarmante non è piu’ occultabile” ha sostenuto al microfono di RTC, La RadioTelevisione di Catanzaro e della Calabria, Bianca Laura Granato, Senatrice XVIII legislatura e coordinatrice del presidio sociale svoltosi in piazza Matteotti, alla presenza di un folto numero di partecipanti.
“Anche in assenza del più volte sollecitato registro delle morti improvvise, parlano i dati Euromomo (osservatorio europeo sulla mortalità) che dal 2021 ad oggi riporta un incremento dell’indice di mortalità per tutte le cause che supera il 20%. Ad essere maggiormente colpiti dal fenomeno i giovani. Abbiamo deciso di partire da Catanzaro perché nelle ultime settimane si sono verificati più casi che ormai rendono ingiustificabile l’indifferenza delle istituzioni. Da ottobre era stato promesso un tavolo dalla garante della salute Anna Maria Stanganelli che ad oggi non è ancora partito. In tutta Italia alcune regioni come Lazio e Abruzzo hanno aperto dei tavoli che aggirano il dato dell’evento vaccinale, dato che guarda caso coincide con il manifestarsi del fenomeno” ha continuato Granato.
“Manifestiamo perché se le istituzioni non si fanno carico di avviare delle indagini a 360 gradi a partire dall’anamnesi delle vittime non solo non si arriverà mai alla verità a beneficio delle persone che non sono più tra noi, ma non si interverrà in modo efficace per prevenire il verificarsi di altri casi che potrebbero essere scongiurati.
Le istituzioni locali catanzaresi, in particolare, hanno ben notato l’aumento della mortalità, dato che hanno così motivato l’aumento dei prezzi delle concessioni dei loculi e delle luci votive del 32%. Da ciò però non è scaturito alcun sollecito al presidente della Regione, nonché commissario alla sanità, Roberto Occhiuto, affinché indaghi sulle cause. Tutti paiono dormire sonni tranquilli, finché la questione non tocca personalmente.
Noi siamo ben svegli e non smetteremo di denunciare alla popolazione le gravi conseguenze a cui questa condotta omissiva delle istituzioni ci sta esponendo, affinché si limiti il più possibile un fenomeno da cui ormai non sono esenti neanche bambini e adolescenti” ha concluso Granato.
RTC dedicherà nei prossimi giorni un ampio Servizio RadioTelevisivo sull’iniziativa.