Sarà ricevuto venerdì 9, a mezzogiorno, a Palazzo Chigi, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Federico, ex alunno dell’Istituto comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro, ideatore, insieme ai coetanei Aurora Munizza, Sara Godino, Tommaso Pascuzzi e Francesco Angotti, del soggetto scelto per la mascotte dei giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026. I due ermellini, Tina e Milo, diminutivi delle due città che ospiteranno i Giochi, pensati dagli ideatori come simboli di apertura e integrazione, ideati dagli studenti calabresi nell’anno scolastico 2021-2022, sono stati presentati mercoledì sul palco dell’Ariston da Federico e da Amadeus nel corso della seconda serata del 74mo Festival della Canzone italiana di Sanremo. Federico, 15 anni, studente al secondo anno del liceo scientifico “Siciliani” di Catanzaro, è ancora molto emozionato per le sensazioni che ha vissuto mercoledì sera. “É stata un’esperienza straordinaria e molto coinvolgente -dice- essere lì, sul palco dell’Ariston con Amadeus, davanti a milioni di telespettatori. Non riesco nemmeno a trovare le parole per raccontare quello che si prova”. Intanto è grande la soddisfazione in tutto il paese della presila. “Ci congratuliamo ancora una volta con i nostri ragazzi. La loro affermazione è motivo di orgoglio per la città di Taverna e per la Calabria tutta”, ha detto il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino all’indomani della presentazione sul palco dell’Ariston, nel corso della 74/ma edizione del Festival di Sanremo, dei due ermellini ideati dagli studenti dell’Istituto comprensivo della cittadina del Catanzarese, scelti come mascotte per il Giochi olimpici e paralimpici di Milano-Cortina 2026. “Con la loro straordinaria performance, motivata dalla volontà di legare all’evento sportivo anche un messaggio di apertura e integrazione -ha aggiunto Tarantino- questi ragazzi continuano nel solco della grande tradizione culturale di Taverna, città d’arte e patria di Mattia Preti, una delle massime espressioni della pittura del Seicento italiano”. “E’ molto positiva e importante -ha detto ancora il sindaco di Taverna- la decisione di affiancare agli ermellini, frutto della fantasia dei ragazzi della nostra città, anche i bucaneve ideati dai loro coetanei di un istituto scolastico di Segrate. Un segnale significativo di unità che parte dalle nuove generazioni e va nella direzione del rafforzamento del legame tra i territori del nostro Paese”.