Ci sono una lista di centrosinistra, che vede insieme Pd e M5s denominata Democratici+Progressisti; una formazione di centrodestra con Forza Italia e Fratelli d’Italia (Centrodestra per Vibo); un’altra compagine di centro con Lega e Italia Viva Noi Moderati e altre sigle (Vibo al Centro) e quella di Azione, con referente il segretario regionale del partito di Calenda, Francesco De Nisi cxhe è anche consigliere regionale: sono quattro le liste in corsa per il rinnovo del consiglio provinciale di Vibo Valentia presentate entro le 12 di oggi in vista della tornata elettorale in programma il prossimo 26 febbraio. Diverse le curiosità: in particolare il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, eletto con la lista “De Magistris presidente” e poi confluito nel Gruppo Misto sostiene la lista di Azione, nella quale è presente anche un suo congiunto, mentre alle comunali di Vibo è schierato con il Pd e M5S. La lista di centrosinistra è l’unica a presentare solo 7 candidati; nella compagine di centrodestra, inoltre, non risultano uomini vicini all’ex coordinatore regionale forzista, il vibonese Giuseppe Mangialavori presidente della Commissione bilancio. Gli amministratori chiamati al voto sono 544 (escludendo i comuni sciolti per il venir meno della maggioranza o per infiltrazione mafiosa: Acquaro, Capistrano Cessaniti e Soriano) e risultano così suddivisi: 358 per i Comuni di fascia A (con meno di 3.000 abitanti), 88 per quelli di fascia B (con popolazione tra i 3001 e i 5.000 abitanti), 65 per quelli di fascia C (da 5.001 a 10.000) e 33 di fascia E (superiore a 30.0000 abitanti), in pratica i soli consiglieri comunali di Vibo. Manca la fascia D perché non ci sono comuni con abitanti tra 10.000 e 30.000.