REGGIO CALABRIA. Tolleranza zero della Guardia Costiera di Reggio Calabria nei confronti dei diportisti indisciplinati che non rispettano le ordinanze di sicurezza balneare e di disciplina delle attività marittime emanate dalla Capitaneria di Porto. Nel corso di un pattugliamento svolto lungo tutto il litorale reggino mirato a verificare che le imbarcazioni/natanti fossero in regola con le prescrizioni in materia di dotazioni di sicurezza e dei limiti di navigazione e di utilizzo delle stesse nelle zone di mare riservate ai bagnanti, è stato intercettato un acquascooter che sfrecciava ad alta velocità nei pressi dello specchio d’ acqua antistante il comune di Villa San Giovanni. Immediatamente le motovedette impegnate nel servizio giornaliero di “Mare Sicuro”, hanno iniziato l’inseguimento del mezzo che tentava di dileguarsi creando seri pericoli per i bagnanti presenti nella zona. Il conduttore della moto d’acqua non si è fermato all’alt imposto dalle motovedette e si è spiaggiato in località Punta Pezzo di Villa San Giovann, per poi scappare senza farsi identificare. Nell’impatto con l’arenile composto da pietrisco e ciottolame lo scafo ha riportato alcuni danni. E’ stato perciò disposto dalla Sala Operativa della Direzione Marittima l’invio della pattuglia terrestre al fine di identificare il proprietario del mezzo. Grazie alla presenza sul posto del Comandante della Polizia stradale di Villa San Giovanni si è riusciti a risalire al proprietario dell’acquascooter che è stato identificato e sentito negli uffici della Capitaneria per ricostruire gli eventi occorsi. L’uomo, L.C. residente a Villa San Giovanni, già noto al personale della Capitaneria di Porto, ha dichiarato che l’acquascooter gli era stato rubato da ignoti e quindi ha presentato una denuncia di furto. L’acquascooter è stato posto sotto sequestro penale ed è stata redatta un’informativa di reato trasmessa alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Il magistrato di turno, Antonio Cristillo, titolare delle indagini, ha autorizzato la custodia senza facoltà d’uso della moto d’acqua al proprietario del mezzo.