REGGIO CALABRIA. Centotredici persone, in gran parte di nazionalità irachena, che si trovavano a bordo di un barcone in legno tipo “caicco” in balia del mare, sono state soccorse dalla Guardia costiera al largo delle coste calabre. L’intervento è stato effettuato a poche ore da un intervento analogo, da due motovedette dislocate nei porti di Roccella Jonica e Crotone. L’allarme è scattato quando un aereo dell’Agenzia Frontex in attività programmata di pattugliamento nello Jonio meridionale ha avvistato l’unità a circa 110 miglia a sud-est di Capo Spartivento, sulla costa ionica reggina. La segnalazione, trasmessa dalla Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, è pervenuta alla sala operativa del 5* MRSC (Maritime Rescue Sub Center) di Reggio Calabria che ha disposto l’invio della due motovedette. Le navi militari hanno raggiunto il barcone alle ore 23 circa. Giunte sul posto le due unità sono riuscite ad effettuare in tutta sicurezza le operazioni di trasbordo dei migranti, per poi dirigersi verso le coste calabresi. A circa 65 miglia a sud-est di Capo Spartivento, dopo circa tre ore di navigazione, i migranti, su disposizione della Centrale Operativa di Maricogecap, sono stati tutti trasbordati sul pattugliatore della Marina militare croata “Mohorovicic” (anch’esso impegnato il giorno prima nell’analoga operazione conclusasi col salvataggio di 354 persone) che, successivamente, si è diretta verso il porto di Messina.
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