Quelle approvate sono le regole che avremmo scritto? No. È l’intesa migliore possibile alle condizioni date, sì. Quando ti presenti al tavolo delle trattative con un deficit al 5,3% causato soprattutto dalla ristrutturazione gratuita delle seconde e terze case e chiedi maggiore flessibilità è possibile che qualcuno ti guardi con diffidenza. E se noi, nonostante l’eredita pessima abbiamo portato a casa un buon compromesso è perché in un anno abbiamo mostrato che la stagione dei soldi gettati al vento per pagare le campagne elettorali è finita”. Così la premier Giorgia Meloni alla Camera rispondendo al M5s sul Patto di stabilità. “Signora presidente, mi spieghi una cosa: lei è andata al governo per risolvere i problemi degli italiani o per scaricare le responsabilità su altri?”: lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, nella replica dopo la risposta della premier Meloni all’interrogazione dei Dem sulla sanità al premier time, in cui è stato chiesto un piano straordinario di assunzioni nella sanità. “Il tetto alle assunzioni – ha poi aggiunto – è stato introdotto nel 2009, al governo c’era lei e nello specifico il problema lo ha creato lei”. Quelli della sanità sono problemi di cui “ci stiamo occupando e ci occuperemo compreso il superamento del tetto di spesa” sulle assunzioni del personale sanitario perché “è un obiettivo che abbiamo”, compatibilmente con le esigenze del bilancio, ha detto Meloni. “Per noi – ha aggiunto – il diritto alla salute dei cittadini è una priorità assoluta”.