“Il nostro obiettivo è che nel giro di sette, otto o dieci anni al massimo la statale 106 debba essere completata. Si tratta di un’opera strategica non solo per quanto riguarda la sicurezza e l’incolumità delle persone che la utilizzano, ma anche perchè condiziona negativamente lo sviluppo di un intero territorio”. Così Tonino Russo, segretario generale della Cisl calabrese al termine della riunione tra sindacati, Regione e Anas. “”E’ stata una riunione molto proficua – ha aggiunto Russo – e abbiamo messo in chiaro alcuni percorsi. Intanto, abbiamo avuto la rassicurazione da parte di Anas che i due progetti finanziati e appaltati, ovvero quello tra Sibari e Corigliano Rossano e quello tra Crotone e Catanzaro abbiano la copertura totale”. “Inoltre – ha detto ancora Russo – abbiamo constatato che c’è una bella interlocuzione tra il la Regione e l’Anas e questo è un fatto certamente positivo. Il confronto che abbiamo avuto è stato sereno e molto utile. Certo per fare sì che i tempi si accelerino al massimo su tutti i fronti stiamo lavorando alla mobilitazione che metteremo in cantiere su più punti proprio nella fascia ionica. Riteniamo, infatti, che proprio dal punto di vista dell’abbandono dell’arretratezza è quello ionico è il territorio che sta pagando il prezzo più alto”.