Nell’anno 2024 in Calabria Rc auto più cara per oltre 19000 automobilisti
Sono oltre 19.000 gli automobilisti calabri che, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2023, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo dell’Rc auto. Il dato emerge da un’analisi dell’Osservatorio di Facile.it su un campione di quasi 13mila preventivi raccolti in Calabria su Facile.it tra novembre e dicembre 2023. Ma anche per gli automobilisti virtuosi, è scritto in una nota, “le notizie non sono favorevoli se si considera che le tariffe Rc auto continuano a crescere; secondo i dati dell’Osservatorio, a dicembre 2023 per assicurare un veicolo a quattro ruote in Calabria occorrevano, in media, 682,79 euro, vale a dire il 24,2% in più rispetto a dodici mesi prima”. A livello regionale, prosegue la nota, “il 2,06% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa, percentuale che non solo risulta essere più bassa rispetto a quella nazionale (2,33%), ma fa anche guadagnare alla regione il quartultimo posto nella classifica italiana”. Analizzando il campione su base provinciale emerge che Crotone è la provincia che ha registrato la percentuale più alta di guidatori che, nel 2023, hanno denunciato un sinistro con colpa (2,28%) e che, quindi, vedranno peggiorare la propria classe di merito e salire il costo dell’Rc auto. Segue nella graduatoria regionale Cosenza (2,23%) e Reggio (2,22%). Chiudono la classifica le province di Catanzaro (1,76%) e Vibo Valentia, area calabrese dove in percentuale sono stati denunciati alle assicurazioni meno incidenti con colpa (1,15%). A peggiorare la propria classe di merito, secondo lo studio, sarà il 2,47% del campione femminile e l’1,86% di quello maschile. Analizzando la professione dell’assicurato emerge come i liberi professionisti siano risultati essere la categoria che, in percentuale, hanno dichiarato con più frequenza un sinistro con colpa (2,51%) e che quindi vedranno aumentare il premio Rc auto. Seguono gli operai (2,48%) e i pensionati (2,44%). Di contro, sono gli impiegati pubblici coloro che, percentualmente, hanno dichiarato nel corso del 2023 meno sinistri con colpa (1,66%). Sugli aumenti dell’RC Auto da sottolineare la valutazione espressa da Assoutenti: “I rincari dell’Rc auto registrati a novembre 2023 si traducono in una maggiore spesa di 31 euro a polizza rispetto alle tariffe medie del 2022, confermando in pieno le nostre previsioni. Avevamo previsto che le tariffe Rc auto avrebbero subito sostanziosi aumenti nel corso del 2023 e i dati dell’Ivass ci danno purtroppo ragione”, spiega il presidente onorario Furio Truzzi, parlando di “incrementi del tutto ingiustificati che non rispondono né ad un aumento dei costi in capo alle imprese assicuratrici, né a un aumento dell’incidentalità, ma sono dovuti unicamente alle troppe anomalie del comparto assicurativo, dove le compagnie dettano legge imponendo clausole illecite ai propri clienti che fanno salire i prezzi”.