Nella 19sima e ultima giornata del girone d’andata in serie B una Reggiana tonica, solida e granitica piega un Catanzaro spuntato ed evanescente rispetto al solito. La squadra giallorossa di Vivarini ha disputato una buona gara, volenterosa, generosa e senza risparmio di energia, è stata padrona nel possesso palla nel primo tempo, ha fraseggiato con disinvoltura, ma è mancata nelle verticalizzazioni, nella profondità e di conseguenza nelle conclusioni in porta, che sono state rarissime. La squadra di casa, invece, con una difesa robusta e solida e con un atteggiamento molto dinamico e aggressivo a centrocampo, si prende alla fine tre punti complessivamente meritati che migliorano decisamente la sua classifica; al giro di boa gli emiliani infatti si portano a +6 sulla zona calda e possono anche strizzare l’occhio a qualche posto playoff.
Tantissime sorprese nella formazione iniziale scelta da Vivarini. Katseris, tra i migliori nelle ultime giornate, rimane fuori, sostituito da Situm. In mezzo al campo c’è Pontisso (e non Ghion) con Verna, in attacco D’Andrea in luogo di Biasci. Gara equilibarta nella prima mezz’ora, con il Catanzaro migliore nel fraseggio stretto e nel dialogo a centrocampo. Partita che si sblocca con il colpo di testa vincente di Girma(il secondo di fila dopo quello di tre giorni fa a Bolzano col Sudtirol) al minuto 41: pennellata di Kabashi da calcio di punizione e colpo vincente del numero 80 granata. Le altre migliori occasioni dell’incontro sono proprio della Reggiana, due volte con Gondo: una sullo 0-0 nel primo tempo, quando aveva fallito incredibilmente un tocco sottoporta (nemmeno un metro) centrando Fulignati, e una nella ripresa sull’1-0 (a tu per tu con Fulignati si è intestardito con un dribbling di tocco, invece di battere a rete). Poco Catanzaro: unica vera occasione nel primo tempo, enorme, sullo 0-0, prima con il tiro di Vandeputte murato da Bardi, sulla respinta D’Andrea calcia in diagonale di destro largo di poco sul fondo. Poi per l’undici calabrese tanta circolazione palla e possesso ma pochissimi pericoli portati verso la porta emiliana. Terza sconfitta consecutiva per le aquile giallorosse che chiudono il girone d’andata in zona playoff con 30 punti, frutto di 9 vittorie, 3 pari e 7 sconfitte. Tra i migliori D’Andrea (in foto) e Fulignati.