di Manuel Soluri (RTC-GDC)
CATANZARO/ Si è svolto stamani nell’Istituto Tecnico Tecnologico “Ercolino Scalfaro” di Catanzaro un interessante incontro rivolto agli studenti incentrato sulla pericolosità dei botti e dei fuochi pirotecnici molto diffusi nel periodo intorno al Capodanno, fenomeno che miete purtroppo vittime e feriti ogni anno. Per l’occasione, i giovani dello Scalfaro hanno incontrato nell’accogliente Sala del Cenacolo il Tenente dei carabinieri Andrea Flebus e gli artificieri Maresciallo Franco Geraci e Maresciallo Paolo Gigliotti. Questi hanno fornito importanti e utili consigli ai ragazzi per evitare di incorrere in situazioni spiacevoli. Oltre ai docenti, presente il dirigente scolastico dello Scalfaro, prof. Vito Sanzo, il quale ha rimarcato ancora una volta che anche momenti di approfondimento e riflessione come questi rappresentano una proficua occasione di studio e di apertura verso il territorio e la conoscenza delle sue problematiche. I marescialli Geraci e Gigliotti, sottolineando quanto il fenomeno dei botti illegali sia diffuso specie nelle regioni del Sud Italia, hanno ricordato ai ragazzi presenti che fare uso di tali pericolosi oggetti non è solo pericoloso per la propria e altrui incolumità ma causa anche l’arresto in caso di flagranza di reato. I pericoli vengono sia dai botti illegali che da quelli legali, pertanto il consiglio è quello di non utilizzare entrambi. Lo scoppio di un artificio puo’ spaccare il timpano o provocare fratture insanabili agli arti, come dimostrano i numeri impietosi e consueti nelle nostre città annualmente. I petardi inesplosi possono essere molto pericolosi se vengono raccolti, pertanto non bisogna nè raccoglierli nè riaccenderli. Un altro pericolo sono i proiettili vaganti; di conseguenza è fortemente sconsigliato stare nei pressi di balconi e finestre a Capodanno. Tra gli artifici piu’ noti, anche tra i ragazzi, ci sono quelli definiti Lupo, Cipolla, Dragonboom, bomba di Maradona. Ma anche la semplice Scintilla, utilizzata anche dai piu’ piccoli, che sembrerebbe teoricamente innocua, brucia a 400 gradi di temperatura, pertanto anch’essa puo’ determinare spiacevoli incidenti domestici. Gli studenti dello “Scalfaro” hanno rivolto molte domande e curiosità, mostrando un forte interesse per la tematica e ringraziando dirigente scolastico e docenti per questa possibilità di approfondimento offerta loro.
Nei prossimi giorni RTC, La RadioTelevisione della Calabria, dedicherà un ampio Servizio Radio e TV all’inziiativa.