CATANZARO/ Al via il percorso verso l’apertura del nuovo “Spazio Arcobaleno”, promosso dal Comune di Catanzaro e mirato ad offrire un punto riservato di prima accoglienza alle donne vittime di violenza, che si rivolgono ai servizi sociali per uscire dal tunnel della violenza domestica. Verrà attivato uno spazio che fungerà anche da ambulatorio sociale per visite specialistiche rivolte alle donne vittime di violenza e ai loro bambini ospiti delle case rifugio del territorio. Il progetto è stato presentato oggi, nell’ambito di un pomeriggio di iniziative e di sensibilizzazione in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Si sono svolte prima, nella sede dell’assessorato alle Politiche sociali in via Fontana Vecchia, la conferenza stampa e la sottoscrizione del protocollo d’intesa per costituire una task force territoriale per l’emergenza, alla presenza del sindaco Nicola Fiorita, dell’assessore comunale alle Politiche Sociali e coordinatrice dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere; del vicesindaco con delega alla Sanità, Giusy Iemma; dell’assessore alle Pari Opportunità Donatella Monteverdi, assessore alle Pari Opportunità; dei presidenti di Centri anti violenza e Case rifugio e dell’equipe medica dell’ambulatorio solidale.
La giornata è poi continuata nel vicino Centro polivalente con l’inaugurazione della mostra collettiva d’arte “Fuori dal tunnel”, a cura della pittrice Rosa Amerato, dello scultore Nuccio Loreti e degli artisti Patrizia Fratus e Luca Borelli. E’ seguito il seminario formativo promosso in collaborazione con gli Ordini degli Assistenti sociali e degli Avvocati presieduti da Danilo Ferrara e Vincenzo Agosto. Dopo l’introduzione del Dirigente del settore Politiche sociali, Antonino Ferraiolo, sono intervenute le componenti dell’equipe: per l’area minori e famiglie Diana Clericò, in collaborazione con il Giudice Onorario del Tribunale per i minorenni Andrea Barbuto; per l’area disagio adulti, anziani e disabili Francesca Sorrento e Gabriella Melina; Valerio Murgano, Direttore Fondazione Scuola Forense di Catanzaro; Elena Morano Cinque, docente Università Magna Graecia. Le conclusioni sono state affidate a Mariapaola Galiano Leone.