La confessione di Filippo Turetta alla Polizia tedesca: “Ho ammazzato Giulia, non sono riuscito a uccidermi”
Filippo Turetta ha confessato di aver ucciso Giulia e di aver tentato più volte di farla finita ma di non esserci riuscito. Nel corso della sua fuga ha pensato più volte di uccidersi ma poi gli è mancato il coraggio per riuscire a farlo. La confessione emerge dal verbale di interrogatorio alle autorità tedesche. Agli investigatori che lo hanno fermato, Turetta ha ammesso di aver “ammazzato la mia fidanzata”. Quando è stato arrestato in Germania, Filippo Turetta aveva delle evidenti macchie di sangue sui vestiti e diverse ferite alle mani e alle caviglie. E’ uno dei particolari emersi dalla confessione dell’ex fidanzato di Giulia Cecchettin alla polizia tedesca. Il ragazzo avrebbe detto subito agli agenti che lo hanno fermato di aver ucciso la 22enne e lo avrebbe fatto in inglese. Filippo Turetta, dopo l’ok all’estradizione da parte delle autorità tedesche, potrebbe essere trasferito in Italia entro un paio di giorni. Intanto ieri l’Aula del Senato ha approvato all’unanimità con 157 sì il disegno di legge del Governo contro la violenza sulle donne. Il provvedimento, che aveva già passato l’esame della Camera il 26 ottobre scorso, diventa così legge. L’interlocuzione tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein per contrastare il dilagare della violenza alle donne si sarebbe concretizzata sostanzialmente in due ordini del giorno che sono stati approvati dall’Aula del Senato, dopo essere stati riformulati. L’esame del disegno di legge del governo contro la violenza alle donne si è svolto comunque in un’Aula di Palazzo Madama semideserta. Quasi vuoti gli scranni sia della maggioranza che dell’opposizione.