COSENZA. La Procura di Paola ha aperto un’inchiesta sullo stato di degrado delle acque del mare. Sul registro degli indagati sono stati iscritti il sindaco di Paola, Basilio Ferrari, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Graziella Marra, e il legale rappresentante della società che gestisce il locale depuratore, Marcello Forte. Le accuse sono di inquinamento ambientale, frode nelle forniture, deturpamento ambientale e omissione di atti d’ufficio. Secondo la procura, tra giugno e luglio sarebbero state sversate in mare ingenti quantità di liquami non depurati, che avrebbero inquinato prima le acque del torrente Licciardo e poi sono finiti in mare. “Ci siamo mossi velocemente per un fatto recentissimo – ha detto il procuratore di Paola, Bruno Giordano – non appena ci siamo accorti che si scaricava in mare alla vecchia maniera, e questo davvero non è più consentito. Adesso gli indagati – ha aggiunto il procuratore – dovranno spiegarci cosa è successo”.