Approvati altri due decreti delegati, il Governo punta su un “fisco dal volto umano”
Il governo “procede spedito” nell’attuazione della delega fiscale. Dopo i due dlgs della settimana scorsa con l’anticipo della riforma dell’Irpef e le norme sulla fiscalità internazionale, ieri sono stati approvati altri due decreti delegati “che vanno nella direzione di rivoluzionare il rapporto fra fisco e contribuente e semplificare il calendario delle scadenze fiscali”. Da Palazzo Chigi spiegano che “viene ridisegnato il rapporto tra fisco, cittadini e imprese mediante un riequilibrio delle relazioni con l’amministrazione finanziaria. Si va verso un rapporto paritario che tiene conto sia delle esigenze di tutela del contribuente sia delle esigenze del contrasto all’evasione fiscale”. “Alle misure di contrasto dell’elusione e dell’evasione fiscale e alle sanzioni tributarie” si applicherà il principio di proporzionalità. Lo prevede la bozza del decreto attuativo della delega fiscale che modifica lo Statuto del contribuente e che oggi sarà all’esame del Cdm. “In conformità al principio di proporzionalità, l’azione amministrativa deve essere necessaria per l’attuazione del tributo, non eccedente rispetto ai fini perseguiti e non limitare i diritti dei contribuenti oltre quanto strettamente necessario al raggiungimento del proprio obiettivo”, aggiunge il testo. Arriva anche il Garante nazionale del contribuente, “organo monocratico con sede a Roma che opera in piena autonomia”. “Salvo casi di indifferibilità e urgenza, dal primo al 31 agosto e dal primo al 31 dicembre è sospeso l’invio” degli atti dell’Agenzia delle entrate. Lo prevede il nuovo decreto legislativo sugli adempimenti fiscali. Semplificazioni in arrivo anche per la dichiarazione dei redditi precompilata di dipendenti e pensionati.