SELLIA MARINA(CZ)/ Erano le prime ore del 24 agosto 2013 a Sellia Marina quando in un tragico incidente stradale perdeva la vita il giovanissimo Matteo Battaglia, dodicenne, investito, travolto ed ucciso da un Suv davanti al negozio di frutta dei nonni, posto sulla strada statale 106 jonica all’altezza del bivio della frazione Calabricata. Il ragazzo morì sul colpo. Alla guida del Suv c’era un uomo con la patente sospesa da qualche mese. La grossa auto piombo’ fuori strada centrando in pieno lo sfortunato 12enne e travolgendo il tendone del negozio. Feriti il conducente del Suv ed anche un altro uomo a bordo di un’altra autovettura colpita poco piu’ avanti dallo schianto. Quello della morte del piccolo Matteo Battaglia è sempre un anniversario triste per la comunità di Sellia Marina e per l’intera costa jonica, attraversata da una strada, la SS106, mai completamente ammodernata e messa in sicurezza. Un’arteria che anche nel 2021 ha continuato a mietere vittime in tutte le province calabresi che ne sono attraversate. Una condizione di precarietà che inoltre non consente un reale ed effettivo sviluppo della fascia costiera orientale calabrese.
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