“Come mai in passato la partita dello sviluppo si vince al Sud, nel riscatto delle nostre aree interne e sottoutilizzate e nella capacità di colmare quei divari occupazionali, economici e infrastrutturali che feriscono la giustizia sociale e frenano la crescita non solo del Mezzogiorno, ma del Paese e dell’intero Continente”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, nel corso della cerimonia di consegna del premio “Curinga Citta del Mondo” che gli é stato attribuito “quale personalità calabrese che nel corso della propria esperienza professionale ed umana si é distinta per il profondo attaccamento ai valori della propria terra”. “Per questo – ha aggiunto Sbarra – vorrei dedicare questo premio alle tante persone che ogni giorno si impegnano ad ogni livello per portare avanti la buona battaglia per la coesione e l’unità nazionale. Le grandi priorità che oggi abbiamo davanti posso essere sintetizzate nella necessità di aumentare retribuzioni e pensioni per fronteggiare il carovita e l’inflazione, rinnovare tutti i contratti pubblici e privati, tagliare le tasse sul lavoro, cambiare le pensioni, rafforzare l’occupazione, investire sulla sanità pubblica e varare un grande piano nazionale per la formazione e la crescita delle competenze. Oggi abbiamo un’opportunità decisiva e imperdibile, quella del Pnrr, che va ‘messo a terra’ in modo completo e veloce per spezzare le diseconomie delle nostre aree deboli. Dobbiamo lavorare coesi e pancia a terra per realizzare infrastrutture materiali, digitali e sociali e per connettere il Mezzogiorno al Continente e renderlo finalmente uno strategico ‘collettore’ euro- mediterraneo di interscambio culturale, commerciale, economico. La parola d’ordine è ‘insieme’. Come è stato negli anni della Programmazione negoziata. Come deve essere oggi di fronte ad opportunità irripetibili che devono vederci tutti remare nella stessa direzione”. Il segretario della Cisl ha rivolto anche un ringraziamento all”Associazione per Curinga’, promotrice del premio, per il riconoscimento attribuitogli. “Ne sono – ha detto Sbarra – davvero onorato. Grazie soprattutto per il lavoro che svolgete da 20 anni per promuovere la nostra Calabria e per sostenere una cultura meridionalista che oggi più che mai è la chiave di volta della ripartenza”.