Seduta rovente giovedì sera in Consiglio regionale chiamato a discutere e deliberare, come primo punto all’ordine del giorno, sulla proposta di legge di riforma dei Consorzi di bonifica calabresi. Sul punto il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto aveva posto la questione di fiducia, in base all’ex art. 59 del Regolamento interno del Consiglio regionale. La proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale, approvata dal Consiglio, porterà alla istituzione del “Consorzio di bonifica della Calabria”, ente pubblico economico a struttura associativa ispirato a principi di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza, e al rispetto del principio dell’equilibrio di bilancio, con sede a Catanzaro. Il Consorzio unico sarà organizzato in comprensori corrispondenti, in sede di prima applicazione della legge, ai territori di competenza degli undici consorzi già esistenti. Ma la Giunta si riserva, con propria deliberazione, su proposta dell’Assessore regionale competente, di modificare detti comprensori. Una legge che, dunque, cerca di armonizzare, in un’unica gestione, il riparto delle spese, il piano delle attività delle opere di bonifica, progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione ordinaria delle opere idrauliche, di bonifica, di irrigazione e di miglioramento fondiario; progettazione e realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria delle opere e degli impianti di competenza del Consorzio. Seduta rovente, si diceva, sia per distinguo emersi, più o meno sottotraccia, nella stessa maggioranza di centrodestra, sia per il giudizio negativo espresso da tutte le minoranze presenti in Consiglio, con il Pd, in particolare, che ha protestato per il mancato esame in VI Commissione di una propria proposta di legge in merito.
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, per come emendato e con l’autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge, d’iniziativa della Giunta, sulla riforma dei Consorzi di bonifica, denominato “Disciplina in materia di ordinamento dei Consorzi di bonifica e di tutela e bonifica del territorio rurale”. L’approvazione è avvenuta per appello nominale su richiesta del consigliere Raffaele Mammoliti, del Pd. Hanno votato a favore i 21 consiglieri della maggioranza di centrodestra e due consiglieri della minoranza, Ferdinando Laghi, del gruppo De Magistris presidente, e Francesco Afflitto, del Movimento 5 stelle. Contrari tutti gli altri.