Clima infernale ieri in Calabria dove le temperature hanno superato, pressoché ovunque, i 40 gradi, con il picco, tra i capoluoghi di provincia, a Crotone con 44 gradi registrati alle 15 dal Centro funzionale multirischi dell’Arpacal. Reggio, interessata anche da numerosi incendi sulle colline circostanti, ha fatto segnare 43,5 mentre Catanzaro 41,5, Vibo valentia 41 e Cosenza 40. Temperature che, in varie località, sono state accompagnate da un vento caldo che, insieme all’umidità, ha fatto innalzare ulteriormente il calore percepito dalle persone. Tutti aspettano con ansia che vengano rispettate le previsioni che indicano, a partire da oggi, un clima più fresco. Il caldo torrido ha fatto divampare ovunque gli incendi. Quelli estinti completamente nelle ultime 24 ore sono 60 ma ne restano attivi 80, fanno sapere i vigili del fuoco. La provincia di Reggio Calabria è quella maggiormente interessata, da Bagnara a Scilla sino alla punta estrema della Calabria compreso l’entroterra dell’Aspromonte. Numerosi incendi anche nei comuni sul versante ionico. Criticità anche nella provincia di Crotone con sei squadre impegnate in altrettanti incendi, in particolare nel comune di Strongoli. Nella provincia di Catanzaro criticità nelle nella zona sud del capoluogo dove, in via precauzionale, polizia di stato e polizia locale hanno provveduto alla evacuazione di alcune abitazioni. Nella provincia di Cosenza le criticità sono nel comune di Acri e nel comune di Grisolia dove un incendio si è propagato in prossimità del centro abitato. Al momento sono oltre 360 le unità dei vigili del fuoco in servizio ordinario. Resta critica la situazione incendi nella provincia di Reggio Calabria, dove ieri si è registrata, a Cardeto, anche una vittima, un anziano di 98 anni. La Direzione regionale dei vigili del fuoco ha dichiarato lo stato d’emergenza. Sono state quindi raddoppiate le squadre in servizio che faranno turni di 24 ore.