Il Consiglio ha approvato all’unanimità la proposta di legge di “Modifica delle disposizioni transitorie sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture socioeducative per la prima infanzia, di cui all’articolo 23 della legge regionale 29 marzo 2013, n.15. Proroga del termine di adeguamento”, che viene fissato al 31 dicembre 2023. Sul tema Ernesto Alecci (Pd) ha messo l’accento sulla differenza che il mancato adeguamento delle strutture ha determinato tra diversi istituti. Da cui sono scaturiti diversi costi di gestione e distorsioni della concorrenza. Amalia Bruni (Misto), pur riconoscendo la necessità della proroga ha esortato ad una riflessione generale sull’intera normativa, ormai superata, mentre Ferdinando Laghi (De Magistris Presidente) sottolineando che si tratta delle quinta proroga in dieci anni, ha riconosciuto la necessità che il servizio sia garantito, ma ha fatto appello alla vicepresidente Princi a prendere in considerazione delle istanze che vengono da più parti “per evitare – ha detto – che in futuro si perpetui l’emergenza”. Nel riconoscere la puntualità delle considerazioni espresse in Aula sul protrarsi dell’emergenza per lungo tempo, la vice presidente Pinci ha annunciato che è stata affidata al vaglio dell’Ufficio legislativo la revisione della normativa secondo criteri univoci e che presto sarà licenziata dalla giunta per l’avvio dell’iter legislativo in commissioni e quindi in Aula, al Consiglio regionale. Approvata, a seguire, per come emendata e con l’autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge, sottoscritta da Francesco De Nisi (Coraggio Italia) recante “Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee ed impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt, e delle linee ad altissima tensione non facenti parte della rete di trasmissione nazionale, e delle linee e degli impianti indispensabili per la connessione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”. Su proposta di Domenico Giannetta e Gianluca Gallo il Consiglio ha approvato la proposta di legge che istituisce e disciplina il Registro regionale dei comuni con prodotti De.Co. “Una legge – ha spiegato Giannetta che ha illustrato i punti di forza del testo – con la quale vogliamo preservare il nostro patrimonio delle tradizioni e rinnovarlo con una ritrovata coscienza sociale”.