“Sosteniamo lo sciopero nazionale di oggi dei metalmeccanici della Calabria. Le politiche di sviluppo per il Sud non possono prescindere da un piano di politiche industriali che preveda investimenti pubblici e privati anche nel Sud”. Lo afferma, in una dichiarazione, Angelo Sposato, segretario generale della Cgil calabrese. “È tempo che il Governo – aggiunge Sposato – si dia una mossa per un piano di sviluppo anche attraverso l’orientamento delle società partecipate pubbliche (Leonardo, Fincantieri, Enel, Terna, Eni, Snam, Anas, Sace, Telecom, ed altre decine). Abbiamo sempre detto che serve una nuova agenzia nazionale per lo sviluppo che elabori una idea chiara di ripresa degli investimenti, utilizzando seriamente le risorse del Pnrr e dei fondi di coesione”. “La Calabria ha più motivi per lo sciopero – sottolinea il leader della Cgil calabrese – non può più essere tagliata fuori dagli asset strategici del Paese. La Calabria ha necessità di un ponte vero, quello economico e sociale che la colleghi al resto del Paese e dell’Europa”.