LAMEZIA TERME(CZ)/ “L’idea del sistema camerale è quella di portare sul territorio tutte le opportunità e di tessere delle relazioni tra tutte le reti che si occupano di opportunità che la Commissione europea pone rispetto ai territori”. Lo ha detto Antonio Tramontana, presidente di Unioncamere Calabria e della Camera di commercio di Reggio, a margine del convegno, a Lamezia Terme, sul tema “Mercato unico europeo: 30 anni di storia”. “L’intento di Unioncamere Calabria e delle reti delle Camere di commercio – ha aggiunto Tramontana – è proprio quella di tessere relazioni, avvicinare il territorio a quelle che sono le opportunità che la commissione europea attraverso il mercato unico dà ai territori e, quindi, alle nostre imprese. La commissione europea sta investendo molto sulla transizione ecologica, sul digitale su tutte quelle opportunità di finanziamenti di cui le nostre aziende potranno entrare a far parte. Ci saranno altri appuntamenti nei quali andremo a spiegare le opportunità che la comunità europea offre ai nostri imprenditori”. “Oggi – ha detto ancora Tramontana – come sistema camerale abbiamo avuto questa opportunità di tessere relazioni con Unioncamere nazionale ma anche europea e con la Commissione europea. Oggi parliamo di mercato unico ed andremo a festeggiare i trenta anni di nascita del mercato unico”.
Burlizzi: “Mercato unico è strumento ancora vivo”
“Questa iniziativa di Uniocamere Calabria è importante perché, di fatto è il primo appuntamento in Italia su questo tema. Per cui, noi siamo in una situazione in cui la sensibilità di questa zona a livello delle Camere di commercio è massima. Si tratta di un messaggio molto positivo”. Lo ha detto Flavio Burlizzi, direttore di Unioncamere europa, a margine del convegno “Mercato unico europeo: 30 anni di storia”. “Oggi – ha aggiunto Burlizzi – parliamo di Europa in senso largo. Il mercato unico è una scommessa che risale a 30 anni fa, ma è uno strumento vivo, che non si è mai fermato di crescere e che in questo momento, a livello di regolamentazioni europee, sta esplodendo. Questo oggi ci da una prospettiva di grande forza per quanto riguarda il futuro dell’Europa. I cittadini si sono espressi, anche quelli italiani, in una recente indagine svolta dal Parlamento europeo, in maniera crescente sempre più favorevolmente all’Europa perché uscendo da questi momenti di crisi, alcune delle quali stiamo vivendo, ci si è resi conto di quale sia il valore aggiunto che l’Europa può dare e questo significa che ci approcciamo alle prossime elezioni del Parlamento europeo e, quindi, al cambio delle istituzioni con la mentalità giusta cioè quella di sentire l’Europa più nostra. Siccome parliamo sempre di risorse, e questo è anche un tema importante, debbo dire che oggi l’Europa, che ha tante risorse a disposizione e sappiamo il dibattito in Italia sulle risorse del Pnrr, sicuramente non ha le risorse necessarie per le sfide future”. “Si è dimostrato – ha proseguito Burlizzi – che le priorità e le emergenze che si possono creare e che si continueranno, purtroppo, a creare debbono avere delle risposte forti. L’Europa le può dare ma le deve dare con risorse diverse”. Da qui l’auspicio “di legare il futuro dell’Europa ad una struttura nuova, più forte delle risorse disponibili. È una strada molto stretta, perché molti Paesi non lo vogliono, l’Italia non è sicuramente contraria però su questo dobbiamo fare la voce forte ed anche nei confronti delle aree più svantaggiate come quelle del Mezzogiorno avere questa possibilità di destinare maggiori risorse. Poi bisognerà saperle spendere e questo è un altro problema importante”. “Per la Calabria – ha sostenuto Burlizzi – le opportunità sono tante. Abbiamo una situazione molto particolare. Le risorse sono troppe rispetto ai tempi che ci sono richiesti per spenderle. E questo è un tema sul quale si dibatte tantissimo e che gli stessi cittadini e le imprese devono accompagnare e supportate in questa fase perché è chiaro che se poi si cerca di capire come spenderle meglio bisogna avere il tempo per farlo. Non abbiamo mai avuto nella nostra vita europea tante risorse da spendere nello stesso momento da fonti diverse perché noi abbiamo i fondi regionali che stanno partendo, il Pnrr che è in piena esplosione ed abbiamo tutti i programmi europei di cui nessuno parla ma sono altre risorse a disposizione. Per cui per la Calabria tante opportunità”.
Altavilla: “Sportello digitale è risparmio imprese”
“L’Unione europea considera la realizzazione dello sportello digitale un facilitatore di business che porterà per lo svolgimento degli adempimenti un risparmio di oltre undici miliardi di euro l’anno per le imprese. Si tratta di una cifra stimata che significa che sono soldi che le imprese prima dovevano destinare a risolvere la complessità amministrativa e che oggi possono destinare ad altro”. Ad affermarlo, a margine del convegno “Mercato unico europeo: 30 anni di storia”, è stato Mario Altavilla di Unioncamere nazionale. “Il territorio calabrese – ha aggiunto Altavilla – al pari degli altri, ma con le proprie specificità, può approcciare, con i servizi presentati oggi, il mercato unico con più confidenza e più tranquillità di quanto avvenuto negli anni scorsi. Si tratta di servizi per rendere il mercato dell’Unione Europea davvero abbordabile come il single digital gateway che è uno sportello digitale sul quale si possono trovare informazioni pratiche con un linguaggio semplice a portata di imprenditore, per chiunque voglia sviluppare il proprio business oltre il territorio nazionale ed ovviamente all’interno del territorio europeo. Le informazioni verranno implementate ancora alla fine di quest’anno e diventeranno servizi online per cui se un imprenditore che dalla Calabria va in Francia o in Germania per aprire un’attività, anche temporanea, e deve fare degli adempimenti li potrà svolgere in maniera digitale attraverso questo sportello da casa sua. Quindi, siamo vicini ad un momento in cui il mercato europeo deve essere trattato, nella testa della persona, come un mercato domestico non come un mercato lontano, difficile da abbordare”. “È chiaro – ha concluso Altavilla – che non tutto è risolto. Molti di questi sistemi sono ancora in progress. Ma l’assistenza territoriale che danno le Camere di commercio in luoghi come questi in cui ci sono degli sportelli fisici in grado di ricevere le persone, affianco all’assistenza sulle piattaforme digitali penso possa essere un punto di svolta per tutti coloro che vogliono allargare il proprio business oltre il territorio locale”.