CATANZARO. La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio, con l’assistenza del Segretario generale Ennio Apicella. Su proposta del Presidente Oliverio, la Giunta, facendo propria la delibera del Comune di Cosenza, ha richiesto al Governo la “dichiarazione dello stato di emergenza per il centro storico della città di Cosenza interessato dall’imminente pericolo di crolli di edifici, al fine di mitigare il rischio di perdite di vite umane a causa di eventi, connessi all’attività dell’uomo”. È stata anche richiesta al Ministero delle Politiche agricole la dichiarazione di carattere eccezionale della grandinata del 17 giugno scorso che si è verificata nella provincia di Crotone. E’ stata deliberata, inoltre, la costituzione in giudizio della Regione davanti alla Corte Costituzionale contro il ricorso della presidenza del Consiglio dei Ministri avverso la legge della Regione n.11/2015 sulle norme di tipo ordinamentale e procedurale (collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2015 ). Su proposta dell’assessore al Lavoro, Federica Roccisano, è stato preso atto dell’Accordo istituzionale regionale 2014, sottoscritto con le parti sociali nel maggio scorso, grazie al quale sono stati autorizzati i pagamenti dei trattamenti in deroga di circa 27 milioni di euro che saranno coperti con risorse provenienti dalla riprogrammazione del Piano d’azione e coesione e con le risorse della riprogrammazione in atto dei Piani operativi regionali. Con lo stesso atto è stato deliberato che con tali fondi si provveda alla copertura dei costi dei trattamenti per i lavoratori in mobilità che hanno presentato nel 2013 regolare richiesta e le cui verifiche positive sul possesso dei requisiti siano pervenute, dall’Inps, dopo il termine del 30 giugno. Ora toccherà all’Inps avviare, in tempi rapidi, le procedure per i relativi pagamenti a favore dei soggetti interessati. Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Antonio Viscomi, sono state approvate una serie di variazioni di bilancio. Tra esse, quella relativa alle spese per la gestione degli interventi e delle iniziative finalizzate al superamento delle criticità nel settore dei rifiuti. “Lo Stato, nelle sue diverse articolazioni, deve fronteggiare con provvedimenti straordinari ed emergenziali la molteplicità dei rischi che minacciano la struttura fisica e urbana della città antica di Cosenza”. Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione, Mario Oliverio, facendo riferimento alla decisione presa dalla Giunta di chiedere al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza per il centro storico di Cosenza. “Il susseguirsi di numerosi crolli verificatisi nelle ultime settimane – aggiunge Oliverio – è un grave allarme che minaccia la sicurezza del patrimonio edilizio e la vita delle popolazioni e non può più essere assolutamente sottovalutato. Non è più rinviabile, quindi, l’avvio immediato ed urgente di un’opera di bonifica e di messa in sicurezza di interi comparti della città antica che sia volta, innanzitutto, a garantire la sicurezza dei cittadini. E’ necessario intervenire, pertanto, con tempestività ed urgenza non solo per fronteggiare i danni conseguenti ad eventi franosi e crolli di edifici, ma anche e soprattutto per prevenire un aggravamento della situazione dovuto ad un depauperamento progressivo di un grande bene di pregio e di valore storico, culturale e monumentale, un bene unico che affonda le sue radici nel IV secolo avanti Cristo e che può e deve rappresentare un polo di grande interesse strategico nel processo di sviluppo e di crescita della Calabria”. “Per quanto ci riguarda – dice ancora il Governatore – come amministrazione regionale provvederemo, nell’ambito della nuova programmazione degli investimenti, a finalizzare le necessarie risorse finanziarie per avviare un’opera di risanamento, riqualificazione e valorizzazione dei comparti di rilevante interesse ed utilità sociale. Il recupero del patrimonio abitativo di Cosenza, tra l’altro, potrebbe avere anche risvolti di natura economica in un contesto in cui, nel settore edilizio, dal 2008 ad oggi si è registrata la perdita di oltre il 40% della forza lavoro, con un ricorso agli ammortizzatori sociali senza precedenti”. “Individuare un percorso di recupero dei centri storici – conclude Oliverio – potrebbe costituire, tra l’altro, un fattore di forte rilancio di un settore strategico quale quello edilizio e farebbe di Cosenza un progetto pionieristico anche per l’intero Mezzogiorno”.